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ASSASSINS regia di Richard Donner

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stratoZ     5½ / 10  03/10/2024 12:50:19 » Rispondi
ATTENZIONE POSSIBILI SPOILER

Un thriller d'azione abbastanza blando, non pessimo per carità ma l'ho trovato eccessivamente convenzionale, puntando molto sulle tre star al suo interno, con uno Stallone attempato che interpreta il killer saggio, stanco della vita da assassino e che col tempo si è intenerito, pieno di rimorsi e rimpianti, che fa diversi tentativi per uscire dal giro ma viene risucchiato ogni volta da situazioni più grandi di lui, che si sconterà con questo altro killer emergente, interpretato da Banderas, spietato e con un'immensa voglia di rivalsa, un cane arrabbiato e estremamente determinato nel fare carriera senza risparmiare nessuno, anche facendo fuori degli innocenti per facilitarsi il lavoro, diciamo che buona parte del film è basata sulla dicotomia tra loro due, un tempo il vecchio killer era come quello giovane, la vita e il tempo trascorso l'ha particolarmente disilluso e reso desideroso di una vita normale, mai avuta fino a quel momento, tutto cambia quando conosce questa giovane programmatrice che deve essere fatta fuori come ultimo lavoro, da qui la decisione di non solo risparmiarla, ma anche proteggerla dato che lo stesso bersaglio è stato commissionato all'altro spietato killer, ovviamente come da classico film hollywoodiano il loro rapporto si intensificherà - quantomeno va dato il merito a Donner di averci risparmiato la banale scena del bacio, ma comunque il finale fa intuire molto - convincendo definitivamente Stallone a voler crearsi una nuova vita, lontano dai pericoli e dai rimorsi del passato.

Discreto sotto il profilo prettamente action, qualche sequenza carina c'è, su tutte quella sul taxi, ad alto tasso di spettacolarità, con Banderas che si arrampica ovunque pur di far fuori il rivale mentre lui sbanda da un lato all'altro rischiando di schiacciarlo tra i camion, o ancora la scena dell'esplosione a casa della Moore, che farà volare Banderas fuori dalla finestra, fino alle lunghe sequenze finali tra la banca e l'edificio in rovina in cui comunque Donner riesce a gestire una buona tensione per diverso tempo.

Poco ispirato a livello recitativo, diciamo che i due killer non sono esattamente i miei attori preferiti, la Moore era giovane e già molto più spigliata ed estrosa di entrambi, Stallone ha perennemente quella mezza smorfia corrucciata che lo fa sentire figo, Banderas non è malaccio nel suo personaggio nevrotico ed ossessionato dall'essere il killer numero uno, perennemente sudato e con i suoi soliti capelli che mi danno da sempre l'impressione di essere molto unti, ma insomma se la cava.

Probabilmente, sarebbe stato un film migliore con una mezz'ora in meno, diciamo che ci sono diversi momenti di stallo abbastanza trascurabili, specie nel rapporto tra Stallone e la Moore, che allungano un po' troppo il brodo.