"Don't you realize? The next time you see sky, it'll be over another town. The next time you take a test, it'll be in some other school. Our parents, they want the best of stuff for us. But right now, they got to do what's right for them. Because it's their time. Their time! Up there! Down here, it's our time. It's our time down here. That's all over the second we ride up Troy's bucket."
Ecco, in questo discorso che pronuncia Mikey ai suoi compagni, mentre sono all'interno del sotterraneo dove cercano il tesoro di One-eyed Willy trovo tutto il significato del film, un perfetto film di intrattenimento, avventura e formazione con questi ragazzi che si fanno chiamare "I goonies" per via del quartiere da dove provengono, che affronteranno l'ultima avventura insieme, prima della crescita, prima di separarsi definitivamente e prendere ognuno la propria strada, una sensazione di nostalgia e malinconia estremamente toccante, costruita abilmente dal contesto, partendo fin dai primi minuti con la scoperta della mappa di One-eyed Willy e il tesoro che ha lasciato, arrivando a quel sotterraneo nel ristorante abbandonato pieno di congegni e trappole che vanno anche un po' a sfociare nel fantasy, oltre che nel puro film d'avventura.
Ormai diventato uno dei film di culto assoluti degli anni 80's, "The goonies" personalmente parlando è un'opera di intrattenimento coi controfiocchi, un ritmo indiavolato e una caratterizzazione dei personaggi parecchio caricaturale che riescono ad essere estremamente efficaci, partendo dai villain, italiani stereotipati che fanno anche parecchio ridere nel loro battibeccare continuamente, fedeli alla madre che li comanda a bacchetta, sono gli infamoni di turno che evadono dal carcere e si rifugiano nello stesso ristorante abbandonato dove andranno i ragazzi, anche tra la gang dei protagonisti vi sono personaggi splendidi, da Chunk, il cui nome dice tutto, classico ragazzino goloso e piagnucolone che ci regala bei siparietti a partire dalla scena in cui apre il freezer e scopre il cadavere a quando verrà catturato dai fratelli's e inizierà a dire tutte le malefatte che ha combinato, alcune proprio esagerate e di pessimo gusto che però creano un effetto comico non indifferente, o ancora il suo rapporto d'amicizia con Sloth, questo gigante buono, bruttissimo che viene tenuto prigioniero dai fratelli's e si rivelerà fondamentale per la banda di ragazzini per riuscire a sfuggirci, o ancora Mouth che conosce lo spagnolo e regala una delle scene più divertenti del film, quando traduce appositamente male quello che la madre spiega alla nuova domestica facendole credere di essere finita in una famiglia di psicopatici, o ancora Data, il ragazzino fan di James Bond che ha un botto di invenzioni nel suo equipaggiamento e riesce a farla sempre franca grazie ad esse, con annesso guantone da pugile che picchia i nemici, creando anche un po' di effetto slapstick.
E poi c'è una cura della scenografia e delle ambientazioni incredibile, che sopperiscono ad un soggetto molto spoglio in realtà, alla fine i ragazzini finiscono in questi sotterranei a cercare il tesoro, il resto, ovvero il cuore del film, è una serie di peripezie orchestrate benissimo, dalle rocce che crollano, alla prova del pianoforte col pavimento che cede ogni nota che viene sbagliata, il tutto inseguiti da questi criminali che prenderanno botte in ogni modo, arrivando alla scena della nave che potrebbe essere proprio quello che ogni bambino idealmente si aspetta quando gli parlano delle storie dei pirati, con i vari teschi, cappelli da pirata, oro sbrilluccicante, il trampolino per le esecuzioni e via dicendo, trappole mortali incluse.
Il finalissimo è un po' il punto debole del film, molto ingenuo, estremamente riconciliante, però perdonabile considerata la grande avventura che si è vissuta, prevedibile considerate le firme, tra il soggetto di Spielberg - si nota abbastanza - e la sceneggiatura di Columbus, ovviamente Donner ci mette del suo con una regia funzionale, che intrattiene bene, tiene il ritmo serrato e si riserva anche qualche autocitazione - Slot con la maglia di Superman - regalandoci uno dei film più iconici degli anni 80's.