Gabe 182 8 / 10 09/10/2024 16:33:15 » Rispondi Un film corale e di un argomento solo sentito per via orale, ma quasi mai approfondito nella nostra letteratura e cinema, escluso qualche nobile eccezione come Il tenente nella Neve di Mario Rigoni Stern, e nel cinema un film di buon spessore: I Girasoli di De Sica. La tragedia, raccontata attraverso tante piccole storie, dei militari italiani in Russia, tra gli anni 1941 e 1943. Tramite le voci narranti di un soldato e di un colonnello, e mostrando le sventure dei personaggi, il regista descrive non solo le difficoltà umane, tecniche e naturali affrontate dai combattenti, ma anche il loro spirito e l'atteggiamento in rapporto agli eventi. Equipaggiamento inadeguato, temperature rigide, il disprezzo dell'alleato germanico e la spietatezza dell'avversario hanno colpito corpi ed anime dei nostri uomini, i quali sono mostrati assolutamente impreparati. Pur non mancando sequenze "leggere", il film è molto drammatico. Nelle oltre due ore di durata del film sono presenti molte scene di combattimento, ma buona parte del tempo è concessa ai singoli soldati, con le loro storie collettive ed individuali, le loro riflessioni, i sentimenti, le speranze nel ritorno a casa, molte delle quali si rivelarono vane. Tra le sequenze di maggiore impatto, cito quella che mostra il soldato Loris inseguire la donna russa tra i girasoli, e quella che mostra la fine di Libero, un soldato di origini romane, sbandato, morto di freddo dopo aver tentato un'improbabile marcia solitaria. Ottimo film bellico, di impostazione "corale" e ben interpretato, offre una valida testimonianza di eventi ancora recenti nel momento in cui fu girato, dando voce a tutti quegli uomini, i quali, finiti inconsapevolmente in una guerra di cui non comprendevano i motivi, furono tragicamente travolti dagli eventi.