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THE CROW - IL CORVO regia di Rupert Sanders

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antoeboli     3½ / 10  12/10/2024 15:38:25 » Rispondi
The Crow è un progetto sbagliato fin dal suo principio. Andare per l'ennesima volta a scomodare qalche cult per arraffare qualche spicciolo dai poveri malcapitati spettatori. In questo caso si va inoltre a beffare l'anima del compianto B.Lee, tirando su un baraccone costosissimo (50mln di dollari), che è stato un flop clamoroso al botteghino e un duro colpo per attori del calibro di B. Skalsgard, che io adoro.
La prima cosa che subito salta all'occhio in maniera altamente negativa è che Rupert Sander, non sa proprio cosa sia stato chiamato a fare. Dopo dieci minuti ci troviamo ad ammirare questa metropoli americana random, alla luce del sole, o se di sera, con i fari e i lampioni che ben illuminano le vie, la gente che passeggia tranquillamente. In quello di Proyas del 94, tutto sembrava cupo, gotico, marcio, con strade alimentate da delinquenza e violenza urbana, e soprattuto la famosa pioggia consistente da cui è tratta la citazione: Non può piovere per sempre!
La regia di Sanders è meno che mediocre, gli attori vengono fatti recitare in maniera indecorosa, e il protagonista è l'unico a impegnarsi. Ci sono delle scene clamorosamente trash(vedi spoiler) dove non ti capaciti come la regia possa aver approvato.
Non avendo mai approcciato il comic di O'Barr, la sceneggiatura, racconta come nell'originale della storia d'amore di questo Eric e della sua Shelley, ma con personaggi scritti completamente in modo diverso, e con situazioni che tendono solo a far annoiare lo spettatore. tu per 45 minuti non vedi altro una ''normale'' situazione di coppie come piacciono ai ragazzini di oggi.(vedi spoiler).
Il personaggio di Eric, tutto tatuaggi e con un cappotto di peli di struzzo capace di far impallidire Amedeo della coppia Pio e Amedeo in Emigratis.
Shelley, intepretatata una non attrice(e si vede), mono espressiva, non si capisce come si possa essere intrufolata dentro al cast di un film come Il corvo.
La scenggiatura è infarcita di situazioni che non vengono proprio spiegate, ed è uno dei punti molti gravi del film. Sia nel mezzo, che il finale non viene spiegato cosa stia succedendo, manca proprio una qualche descrizione sulla vita dei personaggi principali. E dispiace perchè ad esempio il villain, per come pensato non è neanche un'idea brutta. Peccato sia intepretato da un John Huston che non ci sta bene per questo ruolo.
In generale, i suoi scagnozzi sono degli attori che sembrano essere stati scritturati tramite un casting fatto di passanti che transitavano vicino al set. Totalmente fuori da ogni schema logico, con visi senza un che di particolare, che partecipano a scene di azione devo dire con una buona dose di gore, che non mi è dispiaciuto.
Ci sarebbe anche da parlare della sua ost, sconnessa da ciò che accade su schermo, dal personaggio di Eric, che qui sembra un trapper ma si ascolta per tutto il film una colonna sonora fatta di brani leggeri e Pop.

Uno dei peggiori remake che ho visto finora!


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