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AUTUMN IN NEW YORK regia di Joan Chen

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stratoZ     4 / 10  17/10/2024 12:22:40 » Rispondi
ATTENZIONE POSSIBILI SPOILER

Filmetto di plastica, in realtà abbastanza innocuo, colmo di retorica e che prova a strappare la lacrimuccia facile, la sua bruttezza non sta tanto nella banale narrazione in se, quanto dal fatto che viene parecchio peggiorata da una messa in scena di basso livello, lasciando stare le ambientazioni, la New York autunnale, che può avere il suo fascino con Central Park e i suoi alberelli arancioni, il foliage, i laghetti, ponticelli e via dicendo, il resto è abbastanza da cartolina, tra i punti più deboli ci metterei le interpretazioni, svogliate e approssimative, Gere l'ho sempre reputato abbastanza scarsetto, qui non fa granché eccezione, nella parte dell'uomo di mezza età super affascinante - altro concetto un po' ipocrita del film è proprio questo di mostrare l'uomo di mezza età come se l'età fosse un problema di fondo, ma in realtà è un figo pazzesco pieno di soldi, ma vabbè - egoista e un po' stronz0 che agisce anche abbastanza a caso - il tradimento con la sua ex rimane abbastanza inspiegabile, sembra un inserto che proprio non c'entra nulla col resto della narrazione - e fondamentalmente propone due espressioni, quella col sorrisetto affascinante con gli occhietti semichiusi e quella quando dovrebbe essere afflitto dal dolore che non riesce ad essere un minimo credibile, anche la Ryder, in uno dei suoi film meno degni di nota, non è che sembri a suo agio, ma è comprensibile.

Un polpettone dai ritmi dilatati che presenta diversi momenti morti, specialmente nella seconda parte con questo approfondimento del rapporto con i soliti alti e bassi e tira in ballo tutto il discorso della malattia di lei e dell'amore che provano tipo in loop, senza mai avere un minimo di trovate registiche interessanti, lasciando tutto il compito descrittivo a dialoghi melensi e ridondanti, quasi da film adolescenziale, con la solita solfa del vivere ogni momento al massimo, banali riflessioni sul tempo che rimane e roba del genere, vorrebbe a modo suo essere emozionante, creare un po' di breccia ma fondamentalmente riesce ad essere abbastanza patetico.