Jolly Roger 6½ / 10 20/10/2024 12:21:35 » Rispondi Teen movie del sottogenere slasher. Quindi, si porta dietro tutti i difetti che ha questo sottogenere: parlo soprattutto di personaggi con comportamenti irrazionali e davvero poco credibili, perchè costruiti solo allo scopo di essere funzionali alla trama, cioè per attrarre o sviare i sospetti dello spettatore su chi di loro possa essere il killer mascherato. Oppure, costruiti in modo tale da attirare le antipatie dello spettatore, che godrà poi nel vederli uccidere. Altri ancora sono totalmente insulsi, inseriti nella sceneggiatura solo a titolo di carne da macello. Insomma questa sensazione di artificialità nei personaggi di Thanksgiving è palese ma non è particolarmente pesante o fastidiosa, in quanto è compensata da alcune uccisioni davvero gustose, ben realizzate e con un buon libello splatter, e un killer che, tutto sommato, è ben riuscito.
C'è sicuramente qualche errorino, più un erroraccio abbastanza evidente che riguarda l'identità del killer e che riporto in uno spoiler ammazza-film:
durante la parata del Ringraziamento, ci si aspetta che i poliziotti siano tutti in servizio. Soprattutto in un paesino dove c'è un killer in giro! E invece il poliziotto interpretato da Dempsey si mette la maschera da pagliaccio e fa un macello. Ma come è possibile che nessuno degli altri poliziotti si accorga della sua assenza? BOH...
L'inizio del film è davvero divertente: una presa in giro di ciò che siamo, ovvero dei Consumatori Seriali. In coda davanti ai supermercati quando c'è qualche super-offerta, pronti a saltar la coda, passar davanti agli altri, spintonarci. Addirittura qui si arriva a sfondare le barriere e a camminare sopra chi cade, come se stesse accadendo una catastrofe :-) Davvero sardonica poi la scena in cui un consumatore si avvicina ad un altro che è in terra e sta agonizzando, non per aiutarlo ma per sottrargli la friggitrice gratuita!! Si potrebbe dire che c'è un po' di critica sociale, tipo quella del supermercato in Zombie di Romero. Io non sono d'accordo al cento per cento su questo aspetto, perchè non penso che il film abbia qualche intento di critica sociale. Ci vedo solo un ironico divertissement sui comportamenti più ridicoli del consumismo, rappresentati non con un intento di critica sociale ma, anche qui, solo in quanto funzionali alla trama. Comunque sia, il tutto funziona bene ed il film merita una buona sufficienza.