Discreto slasher esoterico di Fulci che prende liberamente ispirazione, dal famoso racconto di Poe, è un film che a livello di ambientazione sembra riportare all'horror gotico di Bava & friends, ma anche Corman - per ovvi motivi - e altri autori inglesi - Freddie Francis per esempio - con la rappresentazione di questo paesino nel bel mezzo della campagna inglese con le sue casette rurali, un'ambientazione bucolica e anche gotica, caratterizzata da affascinanti laghetti e vetusti cimiteri, è questo il teatro dei terribili omicidi che accadono uno dietro l'altro, lasciando ben poche spiegazioni su come possano essere avvenuti, è il gatto nero appartentente al Dottor Miles, interpretato dal grande Patric Magee, che aveva già lavorato con Kubrick in due capolavori e qui ha lo stresso sguardo corrucciato che aveva in "A clockwork orange", che sembra fare fuori le persone, una dietro l'altra, il gatto sembra una pura metafora del male, un male che non si riesce a sconfiggere e si annida sempre più profondamente nell'animo umano, lo stesso Dottor Miles dopo aver provato ad estirparlo, cercando di eliminarlo fisicamente, dopo un lungo tira e molla sarà costretto a piegarsi al male, facendo la sua volontà, incondizionatamente.
Probabilmente tra gli horror di Fulci è uno dei meno gore, l'autore rinuncia al puro splatter e si dedica più alle ambientazioni, al fascino gotico dei luoghi, alla vetusta atmosfera di morte che circonda un paesino dimenticato dal mondo, ci sono degli omicidi messi in scena in maniera abbastanza interessante, come possono essere la morte della coppietta che si era appartata per un po' di intimità o l'incendio causato dal gatto che causerà la morte di un'altra persona, Fulci comunque tende a mantenere una regia estrosa, mostrando spesso anche la soggettiva del gatto che diventa un carattere a se stante, la sua possibilità di scomparire nel buio lo rende un elemento di discreta tensione, potrebbe esserci come no, non lo sappiamo mai per certo, fin quando non accade la tragedia.
Lavoro discreto, uno slasher godibile, stilisticamente valido e con delle belle ambientazioni, Fulci ha fatto di meglio, ma anche di peggio.