caratteri piccoli caratteri medi caratteri grandi Chiudi finestra

WOMAN OF THE HOUR regia di Anna Kendrick

Nascondi tutte le risposte
Visualizza tutte le risposte
Mauro@Lanari     4½ / 10  24/10/2024 16:54:31 » Rispondi
Il debutto registico d'Anna Kendrick è incardinato s'un ragionamento tanto aberrante quant'offensivo. Se siete propensi al masochismo, è il film per voi. Poiché la maggior parte dei serial killer sono maschi, allora tutt'i maschi sono potenziali serial killer. Con le parole d'una linea di dialogo: "I knew he was risky, but fuck it – everyone is risky". Così abbiamo il primo film di criminologia senza necessità di profiler. Passando alla vittimologia e adottando la medesima esasperata polarizzazione, si potrebbe affermare l'esatto opposto: "I knew she was risky, but fuck it – everyone is risky". Gl'anni '70 in cui la storia è ambientata è piena di donne, laureate o meno, esperte o meno della relatività generale, eppure ingenue, fiduciose nel prossimo, pervicacemente illuse della bontà altrui. Infine: la struttura narrativa non lineare a cosa serve?
Mauro@Lanari  25/10/2024 09:54:19 » Rispondi
"Gl'anni '70 in cui la storia è ambientata SONO pieni..."