matt_995 5½ / 10 24/10/2024 23:44:30 » Rispondi Le avventure di una gatta morta in giro per Napoli e a spasso nel tempo.
Partenope è un personaggio scritto davvero davvero male, capace di affascinare chiunque meno che lo spettatore. La Della Porta ci mette tutta la buona volontà ma la scrittura è quella che è.
Da antropologa, Partenope osserva con occhio neutro (come lei del resto) una varietà interessante di esseri umani. Osserva i giovani baldanzosi, osserva i vips, gli intellettuali, i criminali e i religiosi, quasi Sorrentino volesse fare un semplicistico (e facilone) compendio della nostra società. E in mezzo a questa varietà umana si trovano personaggi affascinanti, contraddittori e divertenti (Sorrentino del resto è un maestro a tratteggiarli) ma restano personaggetti sparsi e all'ennesimo sketch inconcludente ti vien voglia di spararti.
Spiccano Silvio Orlando e Beppe Lanzetta. Ma le più memorabili restano Isabella Ferrari e Luisa Ranieri. Non una ma ben due Signore Gentili in questo film... E questo vale il prezzo del biglietto.
Spero che Sorrentino un giorno si decida a fare un film effettivamente ed esclusivamente comico. Non una commedia pecoreccia, eh. Qualcosa di raffinato. Ma senza ste menate poetiche da quattro soldi che mi fanno di continuo alzare gli occhi al cielo.