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IL ROBOT SELVAGGIO regia di Chris Sanders

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stratoZ     7 / 10  26/10/2024 15:35:12Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
ATTENZIONE POSSIBILI SPOILER

Beh che dire, "The Wild Robot" è proprio carino, la Dreamworks ha fatto pienamente centro, poi per carità si porta dietro qualche ingenuità tipica dell'animazione occidentale, un didascalismo di fondo che al me adulto un po' disturba, ma che posso tranquillamente comprendere dato che si rivolge ai bambini e alle famiglie e sotto questo punto di vista è parecchio efficace, lanciando anche un bel messaggio, metaforizzando il mondo animale per parlare della società odierna, l'arrivo di ROZZOM7134 come elemento totalmente estraneo nella foresta causerà un grande panico tra gli animali che vi vivono da tempo, tutte le prime sequenze, tra l'altro divertentissime e con un ritmo indiavolato, una gag dietro l'altra, mostrano questo, la quotidianità e la familiarità rotta da uno "straniero", l'unico che non fuggirà da questo mostro, come viene etichettato dal resto degli animali, è una paperella appena nata, che la identifica come sua mamma, proprio perché pura e non contaminata, ancora troppo piccola per discernere bene e male, la paperella troverà in Roz un punto di riferimento, ma non solo, anche la volpe, che poi sarebbe uno po' un emarginato della foresta, troverà a modo suo una famiglia, e da qui, tra gli svariati problemi della paperella, dichiarata troppo piccola per volare, si verrà a formare questa famiglia molto alternativa ma piena d'amore, con una conseguente seconda parte che mostra come la piccola paperella, ora chiamata Beccolustro, dovrà lavorare più duramente degli altri per affrontare la migrazione, portandosi dietro significati semplici, anche abbastanza rivisti, che ricalcano un po' la retorica del non arrendersi nonostante le difficoltà, che però riescono comunque a passare senza stuccare più di tanto, anche essendo ben contestualizzate all'interno della narrazione e soprattutto creando una forte empatia nei confronti del trio di personaggi principale, nell'insieme è una bella favola d'animazione che riesce ad essere emozionante, col suo pathos drammatico in crescendo fino ai climax della parte finale che non possono lasciare indifferenti.

Strepitoso a livello tecnico, certosino nella cura del dettaglio, ma soprattutto stupisce la componente fotografica, le scene in notturna nella foresta sono una gioia per gli occhi, la regia risulta molto eclettica e camaleontica, capace di adattarsi alla grande a scene d'azione molto dinamiche ma anche a momenti dal forte stampo drammatico in cui decide di dilatare i tempi, inserendo anche i classici personaggi di contorno che fanno da spalla comica per sdrammatizzare nei momenti giusti, basti vedere la puzzola, Codarosa e i suoi cuccioli con le loro strategie di fingersi morti, o ancora l'orso, inaspettatamente un simpaticone pure lui, o il castoro che vuole abbattere l'albero più grande dell'isola.

Nel complesso, molto carino.