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I QUATTRO DELL'APOCALISSE regia di Lucio Fulci

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stratoZ     7 / 10  28/10/2024 12:48:09 » Rispondi
ATTENZIONE POSSIBILI SPOILER

"I quattro dell'apocalisse" è un'interessante intrusione nel western da parte di Fulci, che conferma la sua vena alternativa da terrorista dei generi, come venne soprannominato, il film di base sarebbe uno spaghetti western, anche un po' fuori tempo massimo, l'autore però ne accentua parecchio la componente crepuscolare, creando una sorta di buddy movie e road movie che riguarda questo gruppetto di quattro persone, ai margini della società nel west, un baro che si caccia continuamente nei guai, una prostituta incinta, un ubriacone cronico e un uomo di colore, che si incontrano casualmente nella stessa cella della prigione, durante un simpatico prologo e stringeranno una forte amicizia, fatta di contrasti e bei momenti, dopo questo massacro da parte dei banditi, nella cittadina, con lo sceriffo complice - qui come nel western crepuscolare bene e male vengono un po' a mischiarsi, e c'è questa visione negativa dell'autorità - i quattro verranno esiliati dalla città con un carretto fornito dallo sceriffo, qui inizierà una pericolosa avventura che li coinvolgerà a più episodi, entreranno in gioco personaggi spietati come quello di Chaco, principale villain del film interpretato da un cattivissimo Tomas Milian, parecchio a suo agio nel ruolo che non si farà scrupoli ad uccidere e violentare, andando verso momenti di climax particolarmente sentiti con la perdita di alcuni del gruppo.

Fulci l'ho trovato molto ispirato stilisticamente, l'opera ha una forte componente lisergica, una fotografia abbastanza rarefatta, con le scenografie del west illuminate da luci diffuse e colori poco vividi, e una colonna sonora tipica della psichedelia della prima metà dei 70's, a tratti mi ha ricordato alcuni dischi dei Pink Floyd (Ummagumma, Atom Hearth Mother), atmosfera che va in contrasto con la marcata violenza di diverse scene che vedono coinvolto il quartetto di protagonisti, l'opera spazia dalla spensieratezza dei bei momenti di complicità del gruppo di amici, reietti inaccettati da una società retrograda, capaci di consolarsi a vicenda e i terribili momenti di pura cattiveria che si ritroveranno ad affrontare, tutto sommato è un bel western nella sua unicità e nel suo forte estro stilistico.