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BRIGHT STAR regia di Jane Campion

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stratoZ     6½ / 10  04/11/2024 14:31:26 » Rispondi
ATTENZIONE POSSIBILI SPOILER

Allora non è esattamente la mia cup of tea - espressione che tra l'altro sta benissimo con questo film - però oh, tanto di cappello, per quanto non mi ritenga appassionato di poesia, e sinceramente al cinema non la vedo benissimo, la Campion ha fatto uno splendido lavoro di messa in scena, racconta la storia di John Keats, poeta del romanticismo in epoca pre-vittoriana, le storie d'amore e le disgrazie, tirando in ballo, come spesso visto nella sua filmografia, anche la critica alla mentalità del tempo, come si vede soprattutto nella storia d'amore tra Keats e Fanny, ostacolata dalla famiglia di lei per le condizioni economiche molto precarie del poeta, così come riserva una riflessione sull'arte, sul suo riconoscimento, mostrando tutte le difficoltà incontrate in vita da Keats, poco apprezzato dal pubblico, sono due ore intense, piene di empatia, ma a colpire più che la narrazione è la componente visiva, curatissima, tra le splendide scenografie della campagna inglese che attraversa diverse stagioni, i costumi ottocenteschi e la solita grande regia dell'autrice che regala carrellate e bei movimenti di macchina dando una discreta dinamicità ad un'opera che in genere risulterebbe essere statica, ricostruendo una bella ambientazione tra il bucolico e il regale, dato dalle dimore del ceto aristocratico, con una forte componente immersiva grazie anche alla colonna sonora, tra gioie - poche - e dolori - molti - arrivando a punti parecchio toccanti specie nella seconda parte, quella in cui la malattia renderà tutto più drammatico ed esaspererà il dolore della separazione.

Poi ci sono gli inserti poetici, che personalmente non mi fanno impazzire proprio a livello stilistico, ma danno un'idea della grandezza del poeta e mostrano bene la passione dell'autrice per esso, nel complesso, non ci sono andato matto per puro gusto personale, ma è un film fatto molto molto bene.