caratteri piccoli caratteri medi caratteri grandi Chiudi finestra

OLD regia di M. Night Shyamalan

Nascondi tutte le risposte
Visualizza tutte le risposte
stratoZ     6½ / 10  06/11/2024 12:58:07Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
ATTENZIONE POSSIBILI SPOILER

Shyamalan coi suoi soliti pregi e difetti, ogni volta se ne esce con qualche concept interessantissimo, e puntualmente a mio parere non rispetta quasi mai le attese, vuoi per una sceneggiatura che si perde su se stessa, vuoi per delle scelte registiche non sempre convincenti, qui probabilmente è un mix di entrambe le cose, anche se comunque lo trovo tra i suoi film più riusciti, la prima parte è gestita benissimo, con questo progressivo scoprire le stranezze del posto dove si trovano i personaggi, fatto di piccoli indizi, inizialmente notabili solo guardando i bambini, poi progressivamente andando a intaccare le vite di più o meno tutte le famiglie, portando le persone sull'orlo della disperazione e in una situazione totalmente fuori controllo, il regista è abile nel trasmettere quella sensazione di essere in trappola, la classica forza sovrannaturale schiacciante che crea una forte angoscia nello spettatore, cercando efficacemente anche una spiegazione razionale come fanno gli stessi protagonisti.

Col procedere della narrazione i personaggi inizieranno a morire, chi per cause naturali, chi per conseguenze delle malattie pregresse all'arrivo in spiaggia che si portavano, nell'onda di follia che il film si porta tuttavia non mi è sembrato che Shyamalan sia riuscito a piazzare dei colpi particolarmente efficaci sotto il punto di vista delle sequenze, tranne forse la morte di Crystal, la giovane moglie ossessionata dall'aspetto, che si rinchiuderà nella grotta per la vergogna e si trasformerà in una sorta di creatura dei film horror con le braccia e gambe montate al contrario, il resto rimane abbastanza blando, anzi il gore è col freno a mano tirato tanto che non vengono mostrati neanche gli scheletri.

La parte finale prende una svolta filocomplottistica, tipica del cinema di Shyamalan con l'attacco alle case farmaceutiche e una risoluzione un po' raffazzonata, in cui tutte le premesse e i problemi precedenti vengono un po' mandati all'aria in poco tempo, finendo rapidamente, poi vabbè, in qualsiasi altro film i due superstiti sarebbero stati scambiati per pazzi raccontando quella storia, ma questo è un altro discorso.

Nel complesso è un film con alti e bassi ma si becca una sufficienza piena per il soggetto interessante e una buona parte colma di tensione e l'opprimente sensazione di essere in trappola, discreto.