stratoZ 7½ / 10 10/11/2024 15:16:42 » Rispondi Bel corto d'avanguardia dove Melies gioca tanto con gli effetti speciali, con la solita sovrapposizione della pellicola per sdoppiare questo musicista - interpretato dallo stesso regista - e creare una sorta di orchestra fatta di tanti se stesso, tutti con uno strumento diverso e al centro il direttore, salvo poi ricomporsi a fine spettacolo, molto interessante anche la saltuaria interazione col pubblico e il sistemare e risistemare le sedie e la scenografia prima e dopo lo spettacolo, dando anche un sentore di metacinema in embrione, anche se probabilmente è una scelta casuale data più dal contesto dell'opera, però insomma, bella roba.