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SWEETIE regia di Jane Campion

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stratoZ     6½ / 10  11/11/2024 12:19:41Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
ATTENZIONE POSSIBILI SPOILER

Interessante esordio della Campion, lontano stilisticamente dalle opere che poi la renderanno famosa, "Sweetie" è un film particolarmente estroso, ai limiti del grottesco e con una tragicomicità di fondo molto marcata, narra la storia di questa famiglia, inizialmente introdotta da Kay, ragazza già abbastanza instabile che decide di intraprendere una relazione con Louis per via di una cartomante che l'ha inserito nel suo destino, rubandolo anche ad una sua "amica" con cui si era impegnato, e per la parte iniziale del film il racconto sembra concentrarsi proprio sulla relazione tra i due, fatta di alti e bassi, mostrando dinamiche di coppia correlate al sesso, o alla mancanza di esso, giocando con la mascolinità di lui e la lunaticità di lei, i problemi di convivenza e via dicendo, è poco prima di metà film che entra in gioco Sweetie, quasi per caso, in una sequenza già abbastanza grottesca in cui Kay se la ritrova in casa rientrando una sera assieme ad un amante un po' particolare, da qui in poi la narrazione sembra spostarsi su Sweetie, sorella minore di Kay che causerà non pochi problemi, l'autrice mostra una personalità parecchio estrosa, gioca molto con l'umorismo che nasconde il dramma di fondo, dalle esperienze pregresse, riguardanti anche la casa sull'albero, trauma causato dalla sorella che non le permetteva mai di salire, ad una continua ricerca del sesso, provandoci anche con Louis, viene approfondita anche la personalità dei genitori, apparentemente assenti e noncuranti delle figlie, specialmente Sweetie viene particolarmente trascurata e il suo aspetto trasandato potrebbe essere una diretta conseguenza dell'eccessiva noncuranza dei genitori.

L'opera procede, anche causando qualche momento particolarmente imbarazzante, non mancando di un leggero surrealismo e situazioni esasperanti che possono causare volutamente un distacco empatico allo spettatore, la Campion già mostra il suo talento nella messa in scena, riuscendo a veicolare bene le sensazioni sia tramite le ottime interpretazioni delle protagoniste, sia anche grazie ad una composizione del quadro ispirata, ho notato un frequente uso di inquadrature grandangolari a voler dare una sorta di totale, però in ambienti particolarmente soffocanti, come possono essere gli interni della casa o il piccolo giardinetto adiacente.

Nel complesso è un'opera discreta.