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PARTHENOPE regia di Paolo Sorrentino

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Elfo Scuro     6½ / 10  12/11/2024 00:00:39 » Rispondi
Esteticamente ipnotico quanto narrativamente evanescente. Sorrentino ormai ha uno stile codificato, si potrebbe dire un manifesto di come gira un film partendo dalla fotografia fino ai personaggi che bene o male sono sempre i soliti. Il film riprende concettualmente idee che avevo già visto in "Baarìa" di Tornatore, in pratica un suggestivo spaccato temporale unito ad una percorso di formazione (emotivo/sessuale/ideologico) della protagonista (una musa davanti alla telecamera per il regista, in questo Celeste Dalla Porta buca lo schermo). Indubbiamente gli incontri con personalità particolari come: il comandante, lo scrittore americano (immenso Gary Oldman), le due dive del cinema, il professore d'università (personaggio più riuscito anche per contesto narrativo) e il vescovo sono i fiori all'occhiello della storia che regala sia la bellezza quanto anche una vaghità (talvolta molto criptica "è fatto di acqua e sale) di contenuti talvolta molto superficiale nel suo voler essere esistenzialista. Resta comunque una pellicola che regala una certa magia, per i personaggi che la popolano e indubbiamente la fotografia di Daria D'Antonio è superlativa. Gran cast, da rivedere anche per cogliere certe sfumature con cui viene metaforizzata/descritta Napoli nella favolosa protagonista.