76mm 4 / 10 12/11/2024 09:38:41 » Rispondi COMMENTO SPOILEROSO (e velatamente polemico…) Ci sono persone che quando si ritrovano ad avere un parere completamente difforme da quello della stragrande maggioranza non arretrano comunque di mezzo passo dalla loro posizione, convinte di essere le uniche intelligenti in un mondo di idioti. Normalmente detesto questo tipo di persone, ma in realtà segretamente invidio la loro grande autostima. Io al contrario, che di autostima ne ho poca, in queste situazioni tendo ad andare in para e a pensare di essere io il pirla della situazione. Potete quindi immaginare il mio sgomento nell'accedere alla pagina dei commenti all'opera in questione, smanioso di condividere con gli altri utenti i lazzi e gli spernacchiamenti ad uno dei film più sgangherati dell'anno ed alla consueta prova fuori misura e "meme-genica" del buon Nic Cage, impastoiato fra l'altro da un pesante e ridicolo trucco che lo rende un incrocio fra Zio Tibia e Marilyn Manson, trovandomi invece a dover constatare che è piaciuto, in alcuni casi anche molto, praticamente a tutti. Dunque, mi chiedo, cosa non sono riuscito a vedere io che tutti gli altri invece hanno visto in questo pastrocchio che inizia come Manhunter e finisce come Annabelle, zeppo dei più triti luoghi comuni sia del thriller (i messaggi cifrati, la poliziotta col trauma del passato, il maniaco schizoide, il complice misterioso e insospettabile, ecc…) che dell'horror (i poteri paranormali, le bambole inquietanti, la stregoneria, il satanismo, ecc…), generi fra i quali salta oltretutto con ingiustificata (ed ingiustificabile) disinvoltura? Dal punto di vista tecnico, va detto, non è fatto male, nel senso che è girato in maniera corretta (senza particolari svarioni ma anche senza particolare personalità), vantando inoltre una fotografia suggestiva e azzeccando qualche atmosfera sottilmente inquietante…ma può questo da solo, nell'anno 2024, redimere un film che, fra le altre cose, sottolinea i passaggi fra le varie epoche attraverso il tri(s)tissimo espediente del cambio di formato? Andando a cercare fra le mie decine di inutili commenti ad altre opere analoghe sicuramente ne salterà fuori qualcuno dove mi lamento del fatto che la sceneggiatura ecceda in ridondanti spiegoni, togliendo ogni mistero ed ambiguità all'opera in questione…pur non avendo cambiato idea sull'inutilità dell'eccesso esplicativo di molte opere, ho però riscontrato nell'ultimo periodo una preoccupante tendenza in senso contrario, ovvero quella di non spiegare un cacchio e lasciare al povero spettatore la bega di dover interpretare gli avvenimenti per conto suo…in questo modo non c'è un'interpretazione giusta e una sbagliata, ognuno vede il film che vuole vedere e potenzialmente da uno stesso film se ne possono ricavare decine…non sarà diventato solo un bieco espediente per evitare ai frustrati e sottopagati sceneggiatori l'ingrato compito di far quadrare i cerchi? Discorso interpretazioni poi chiudo: in molti hanno lodato la Monroe…ok, forse è il suo personaggio che è stato scritto e pensato così, ma davvero riuscire a non cambiare mai espressione lungo l'arco di un intero film è sinonimo di grande capacità recitativa? Clint Eastwood è stato sbertucciato per decenni a causa della sua monoespressività…che siano cambiati i parametri di riferimento? Gli altri comprimari con almeno 5 battute (ovvero il capo detective e la madre della protagonista, tutti gli altri sono solo comparse) sono meramente decorativi, avendo a che fare con personaggi privi di qualsiasi sfaccettatura (lasciamo stare la Piper Laurie di Carrie, grazie). Come dite? Cage? Ma cosa volete che gli dica a Cage? Ormai è al di là del bene e del male. Ultimissima postilla: "Dente di fata" si chiamava così perché azzannava le proprie vittime, "Buffalo Bill" perché le scuoiava, i vari collezionisti appunto perché amavano conservare cimeli…Longlegs perché? nell'unica inquadratura a figura intera mi sembrava che le gambe (almeno quelle) ce le avesse normali…mi è sfuggito qualcosa o non sono neanche stati capaci di dare un senso al nome?