Jumpy 7½ / 10 13/11/2024 19:45:01 » Rispondi Un po' "Jo Jo Rabbit", un po' "Goodbye Lenin", anche qui c'è un'infanzia segnata dalla guerra, l'adolescenza segnata dal comunismo del blocco, la ricerca di un papà assente e la presenza, parallela, di una realtà di fantasia che qui, come in "Arca Russa" prende la forma di un palazzone/hotel. Tematiche e sviluppo, quindi, che lo fanno sembrare derivativo e poco originale, ma pil film è portato avanti in un modo che affascina e cattura subito, per le splendide ambientazioni, i dialoghi ed i pensieri che corrono nella mente del protagonista. Le 2 ore volano e ci si trova proiettati nel mondo di Adam seguendolo nel suo passaggio dall'infanzia, fino alla fine dell'adolescenza.