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LA NOTTE DEI GENERALI regia di Anatole Litvak

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stratoZ     6 / 10  15/11/2024 14:14:26 » Rispondi
ATTENZIONE POSSIBILI SPOILER

A metà tra il giallo e il colosso storico-bellico, "The Night of the generals" è una delle ultime fatiche di Litvak che in quest'opera sembra avere un numeroso cast di star a suo disposizione, tra O'Toole, Sharif, Pleasence, un giovane Noiret, un altrettanto giovane Plummer, conseguenza di un budget comunque molto alto che però sembra fare più male che bene all'opera, mi spiego meglio, se si guarda il semplice intreccio è un giallo interessante, con questo maggiore tedesco, tale Grau, interpretato da Sharif, che indaga su dei misteriosi omicidi, avvenuti a distanza di tempo col grosso sospetto si tratti di un generale nazista, di cui lui è sottoposto, scoperto grazie alla testimonianza di un uomo sul luogo che ha visto il pantalone con la striscia rossa tipica dell'uniforme del generale, si viene a creare presto una situazione particolare, con il prestigio dei generali, che si sentono intoccabili, che diventa pedante nei confronti di Grau, che è sulle loro tracce e cerca di indagare su chi possa effettivamente aver compiuto il delitto, i principali sospettati sono tre, dato che sono i tre generali senza alibi la notte prima, e in un certo senso viene trasmesso un certo timore dato dall'alto grado grado dei sospettati e dalla possibilità di far fuori agilmente il maggiore Grau, cosa che effettivamente avviene prima con il trasferimento e poi proprio con l'omicidio diretto da parte di Tanz, qui un Peter O'Toole schizzato e cattivissimo, fedele ammiratore di Hitler e megalomane all'ennesima potenza, con la semplice accusa infondata che Grau fosse un traditore, ma nessuno comunque si permette di contraddire un generale, arrivando fino al finale in cui si scopre una verità a distanza di diversi anni, che allo spettatore in realtà era diventata abbastanza ovvia.

Se comunque sotto il punto di vista prettamente dell'intreccio giallo è interessante, il film si perde in qualche sottotrama di troppo, con lo sfondo bellico che diventa spesso preponderante, mostrando altri intrecci come possono essere i tentativi di alcuni traditori per uccidere Hitler, battaglie, invasioni e bombardamenti vari, qualche storia sentimentale, svariati salti temporali e cambi d'ambientazione, insomma c'è un po' di tutto, il problema è che ne risulta un brodo un po' troppo allungato, che porta la durata a quasi due ore e mezza e appesantisce abbastanza la visione, scelte che per mio puro gusto personale non mi hanno fatto impazzire.

Si difende bene a livello tecnico, registicamente, ma soprattutto a livello fotografico e scenografico, fatto perlopiù dei colori freddi con cui si è spesso diffusa l'immagine della guerra nella cultura popolare, con le città mitteleuropee circondate da un grigiume, qualche fumo causato dalle esplosioni e il metallo di carri, armi e via dicendo, per me si becca una sufficienza, poteva essere meglio con meno carne al fuoco.