williamdollace 9 / 10 17/11/2024 18:08:35 » Rispondi Alla ricerca archeologica di una chimera, chi il destino, chi la propria innamorata, chi il profitto, chi il vuoto senso innato e inafferabile delle cose destinate alle anime, ottave sui tombaroli, gocce nel mare e arthur, rabdomante dei vuoti da riempire, testa al contrario per osservare con le doti uniche il sotterraneo e l'indomabile, il regno dei morti e delle anime, il regno dell'inafferrabile, la bellezza è lancinante e va lasciata sotto terra o negli abissi del mare e il linguaggio dei segni dell'altrove, con Italia, altra anima cospicua ed eccentrica, che possiede la saggezza delle cose elementari. E infine tornare al buio per rivedere la luce, passare attraverso l'archeologia dell'anima per ritrovare la propria chimera, un finale bellissimo, che lancia l'ancora ai significanti, e ci lascia con quell'altrove nel cuore e nella mente, quell'inafferrabile impossibile che ha la posizione del possibile, la voglia di scombinare il destino.