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ROBIN HOOD (1973) regia di Wolfgang Reitherman

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stratoZ     9 / 10  20/11/2024 12:52:19Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
ATTENZIONE POSSIBILI SPOILER

Ecco, "Robin hood" è uno dei casi in cui non riesco ad essere totalmente obiettivo, questo film lo adoro troppo, essendo anche un cult della mia infanzia, la mia valutazione è fortemente condizionata da questo, ma che posso farci, è un film che trovo estremamente ammaliante, in quello che è uno dei miei periodi preferiti dei classici Disney, quello di Reitherman a cavallo tra 60's e 70's in cui aveva già realizzato altre perle d'animazione come "La spada nella roccia", "Gli aristogatti" e "Il libro della giungla".

"Robin hood" è un film incredibilmente affascinante, specie nelle ambientazioni, con al centro l'Inghilterra medievale, finita in mano a Re Giovanni che con l'inganno ha rubato il trono al fratello Riccardo e sta tartassando di tasse una popolazione ormai disperata, già l'inizio è da manuale, con la cornice letteraria del cantastorie, che qui è un gallo, con il libro in stile medievale e le illustrazioni e la musica folk britannica con quel fischettare spensierato, ma la musica è un elemento di spicco dell'opera a partire dall'iniziale "Oo-De-Lally", arrivando agli splendidi balletti di "The phony king of England", tradotto in italiano come "Giovanni Re fasullo d'Inghilterra", fino alla più triste "Not in Nottingham", spesso utilizzata nei momenti più riflessivi in cui si mostrano le condizioni della popolazione, in ginocchio per la cattiva gestione dell'avaro Re Giovanni e dello sceriffo di Nottingham.

L'avventura di Robin Hood procede tra la foresta di Sherwood e la cittadina di Nottingham con delle ambientazioni stupende, quelle casette disegnate a mano un po' malandate a trasmettere quel mood arcaico e rilassato della cittadina, con alcune scene da antologia, dall'iniziale rapina con inganno di Robin e Little John alla carovana del re, con loro due che si fingono delle veggenti e mentre leggono il futuro gli fregano tutto sotto il naso alla gara di tiro con l'arco, stupenda nella sua epicità iniziale e nel suo evolversi come un pastrocchio slapstick appena viene scoperta l'identità di Robin, con rinoceronti che menano ovunque e sbattono la testa, la gallina che si mette a dare colpi in testa, con trovate registiche di alta fattura - tipo Sir Hiss che diventa un palloncino e fluttua in giro fino a quando è catturato e messo dentro la botte della birra - o ancora la splendida scena nella foresta di notte con Marion e Robin innamorati, che poi sfocerà nella coreografica danza di "The phony king of England", anche se forse l'apice si tocca nella scena dell'evasione di Fra Tuck, oltre che per la splendida ambientazione della prigione e gli avvoltoi di guardia, soprattuto per la tensione che si viene a creare, molto inusuale per un film d'animazione raggiungere picchi simili, con le scene in cui vi è lo sceriffo che sonnecchia e si rischia continuamente di svegliarlo, così come quando Robin sale nella stanza di Re Giovanni e gli ruba tutti i sacchi d'oro con cui stava dormendo mentre lui e Sir Hiss sembra stiano per svegliarsi, momento splendido che poi si tramuterà in una grande scena d'azione.

Film d'animazione stupendo, tra i miei classici Disney preferiti, dopo innumerevoli visioni - di cui moltissime da piccolo - riesce sempre a catturarmi col suo fascino, delle ambientazioni semplicemente stupende, una colonna sonora meravigliosa e una comicità sempre fresca.