Mauro@Lanari 7½ / 10 29/11/2024 20:24:59 » Rispondi Se non è un semplice remake di "Paper Moon" mezzo secolo dopo, il merito va a questa quasi trentenne regista e scrittrice al debutto. "Proviene dai videoclip": e allora? Se ciò garantisse sempre la sua stessa bravura, il numero di capolavori dalla nascita d'MTV in poi sarebbe incalcolabile. "Scrapper" è "pieno zeppo d'idee" (Wendy Ide) poiché Charlotte Regan ci ricorda cosa sia un vero film indie e non un surrogato mainstream: non c'è nulla di prevedibile nel suo realismo magico, ogni inquadratura, dialogo e scena è una sorpresa inaspettatamente spiazzante, dalla coloratissima periferia urbana alle costruzioni fantasiose per sopportare il lutto, dalla classe operaia ritratta evitando esasperazioni loachiane alla costante ironia che rintuzza qualsiasi accenno drammatico. Finale apertissimo: i due protagonisti ammettono con umiltà i reciproci casini ("I'm gonna mess up a lot, though." "So will I." "Okay.") e accettano la sfida della convivenza senza certezze di successo. Ineccepibili i premi e i riconoscimenti internazionali.