Mediocre film di Levinson, è un'opera dai due volti, la prima parte è una sorta di caper movie, con una discreta dose di humor e dei risvolti da buddy movie, con questi due personaggi, soci di rapine, che finiranno in galera e successivamente riusciranno a fuggire - in una sequenza tutto sommato carina nella sua goffagine, rubando un camion-betoniera dentro il carcere, poco credibile ma la scena in sé è divertente - e cercheranno di mettere da parte qualche quattrino, sempre rapinando banche, per poi uscire dal giro, a modo suo questa parte ricalca molto uno stile postmoderno fino al midollo, che può ricordare molto Tarantino e vari soci, tra cui i Coen e qualcosina di Stone, soffermandosi parecchio sull'amicizia di questi due criminali un po' sbandati ma tutto sommato buoni, una caratterizzazione parecchio sopra le righe e una discreta complicità tra Thornton e Willis rende tutto sommato divertente la prima parte.
La seconda parte invece è un tonfo, da quando entra in gioco il personaggio della Blanchett, di cui entrambi si innamoreranno e quanto pare anche lei si innamorerà di entrambi, diventando una sorta di elemento della discordia per i due amici che vedranno inevitabilmente incrinarsi il loro rapporto, il problema è che questa parte diventa una palla pazzesca, in cui Levinson a suo solito ci mette il carico di retorica e miele che non riesce mai ad essere smorzata neanche da qualche scena umoristica - che risulta abbastanza puerile, tra qualche s*****ttata, momenti di gelosia e via dicendo - trasformandosi in una sorta di commedia sentimentale di quelle melense e abbastanza patetiche, con annesse scene al tramonto in riva al mare in cui i personaggi di dicono frasi scontate, terribile, fino ad arrivare ad un finale che boh, magari coglie di sorpresa ma l'ho trovato estremamente forzato e per nulla credibile.
Stilisticamente ni, come detto la prima parte eredita la freschezza del cinema postmoderno, con una buona ironia e un ritmo indiavolato, regalando anche qualche bella scena d'azione, la seconda eredita soltanto l'essenza da polpettone, calando vistosamente anche nella componente action - come per esempio nella penultima rapina con la signora che li mette al bancone e il poliziotto entrato in banca non li riconosce, momento abbastanza ingenuo -
Carina la colonna sonora che presenta tanti classici, da Dylan ai Led Zeppelin, fino a J.J. Cale e gli U2