Jolly Roger 6 / 10 09/12/2024 13:46:39 » Rispondi Film su nientepopodimeno che ED GEIN. Seria Killer molto meno prolifico di tanti altri, che furono sicuramente ben più terribili e pericolosi di lui. "Solo" due le morti ascrivibili a questo soggetto – e penso che il conteggio sia reale: Ed Gein mi sembra un po' poco intelligente e troppo malato di mente per aver potuto tener nascosti altri crimini, se li avesse perpetrati. Ma anche se poco prolifico, questo killer è uno di quelli più fuori di testa che siano mai esistiti – e di sicuro Ed Gein è quello che, più di tutti, ha influenzato il cinema horror.
Tre dei più grandi horror / thriller della storia del cinema sono stati ispirati dalla sua figura: 1) Psyco, per il rapporto morboso che egli aveva con la madre – unito ad una fortissima sudditanza, quasi idolatria della figura materna. Un altro aspetto comune è l'isolamento fisico, ma anche e soprattutto umano e spirituale, che il protagonista di Psyco (così come Ed Gein) vivevano entrambi nella loro vita: chiusi dentro le loro vecchie grosse case, distanti in tutti i sensi dalle loro comunità. 2) Non Aprite quella Porta: la famiglia texana di rednecks che odia il progresso e odia la disinibizione, trae esplicita ispirazione da Ed Gein e dal suo ambiente, la sua cultura, la sua educazione. Il mostro deforme, il Leatherface, mentalmente incapace di stare insieme agli altri e che si cuce addosso la faccia di altre persone, è un mostro consapevole della propria bruttezza e deformità, che vuole uscire da se stesso, vivere la vita di altri. Vestire la faccia ed il corpo di altri esseri umani. Questo forse ciò che voleva Ed Gein, uscire da sé stesso: le sue pulsioni erano state frenate, tarpiate da un padre alcolizzato e da una madre fanatica religiosa – e si erano trasformate in qualcosa di macabro e morboso, anche a causa dell'isolamento umano prolungato. Un uscire da sé stesso per trasformarsi, anche sessualmente, in una donna, o in un uomo, in un essere di sesso indefinito. Vestire un'altra persona è diventare quella persona. Farsi un vestito con le persone. Come il vestito del killer de 3) "Il Silenzio degli Innocenti". Altro filmone ispirato da Ed Gein. Insomma, Ed Gein ha ucciso poco ma era davvero oltre ogni limite di follia. Ed è proprio questo che mi porta a criticare questo film: non riesce a rappresentare questa follia. E' troppo televisivo, troppo dentro le righe, procede (come detto da qualcuno nei commenti precedenti) per episodi che si susseguono in modo superficiale, senza mai entrare davvero dentro al personaggio e a rendere esplicita la sua follia: essa rimane sullo sfondo, intuibile ma mai esposta, mai analizzata. Con il risultato che l'Ed Gein rappresentato in questa vicenda non rende. La sua parte peggiore – fuorché una scenetta di travestimento - non è prevenuta.
Tutto sommato però il film riesce a far perlomeno comprendere in maniera compiuta questo personaggio che nella sua semplicità è più complesso di quel che si penserebbe, a mio avviso più di quanto qualsiasi documentario riuscirebbe a fare.