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CAMPO DI BATTAGLIA regia di Gianni Amelio

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Mauro@Lanari     5 / 10  15/12/2024 22:00:04Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Tre campi di battaglia, tre livelli di "sfida" ("La sfida" è il titolo del romanzo di Carlo Patriarca pubblicato nel 2018 da cui il film è liberamente tratto): il triangolo amoroso fra i protagonisti, quello antimilitarista dalla prospettiva di don Milani ("L'obbedienza non è più una virtù", '65) e quello della c.d. "influenza spagnola", "metafora a perdita d'occhio sulla condizione sofferente dell'umano esistere" (Massimo Causo, duels.it). Sia le molteplici inquadrature dechirichiane, sia ritmo, montaggio e movimenti quasi al ralenti dei personaggi ("la morte al lavoro") potrebbero suggerire ch'il regista abbia gradualmente allargato lo sguardo dal particolare all'universale metafisico. Invece no, Amelio lascia i tre àmbiti separati forse sedotto dall'ammiccare a fatti più o meno recenti di cronaca, dal Covid (le mascherine e la carovana di camion militari per il trasporto delle salme) agl'odierni scenari bellici. "Cerca[re] legami col contemporaneo, diviso tra il conflitto armato e l'avanzare della malattia: un'idea affascinante ch'Amelio non riesce a gestire, disperdendo il potenziale in una [messinscena] caotica e deprivando i suoi personaggi d'una reale psicologia" (Raffaele Meale, "Quinlan").
Ps per gl'aficionados: Alessandro Borghi sfoggia un labbro leporino alla Phoenix.

https://www.cineforum.it/focus/Venezia-81/I-voti-di-Venezia-81
Mauro@Lanari  20/12/2024 00:33:57Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
La 1a coppia di virgolette è di troppo.