matt_995 7½ / 10 23/12/2024 13:13:06 » Rispondi Un gioco del trono (papale), oppure un Seggio Vacante (sempre papale).
Robert Harris è sempre garanzia di ottime trasposizioni (vedi gli ultimi Polanski) e, dal canto mio, datemi un complotto e dei cospiratori intriganti e sono subito in un brodo di giuggiole. Il film ha qualche difetto ma sono due ore di orologi dimenticati e sedute appoggiati sull'orlo della poltrona. Un thriller di gran classe, come non se ne vedono più ormai, con regia fredda ma meticolosa e colonna sonora inquietante e soprattutto un cast davvero sugli scudi, dal primo all'ultimo attore (ho apprezzato anche Castellitto gigioneggiante) in cui ho maggiormente apprezzato un John Lithgow luciferino e una Rossellini silenziosa osservatrice. Quello che non convince a pieno è la trama generale e il suo andamento in alcuni punti del film, con misteri e intrighi svelati con fin troppa semplicità (per non dire ingenuità) che non portano dopotutto a chissà quali rivelazioni sorprendenti o inquietanti. Abbiamo più a che fare con una disamina della grettezza del clero attuale, piuttosto che una scoperta del marcio nascosto in Vaticano. Per quanto riguarda il finale, inizialmente ho pensato fosse eccessivo e assurdo... Ma poi l'ho riconsiderato geniale, la vera punta di diamante del film, che lo rende quanto mai attuale.