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UNA NOTTE A NEW YORK regia di Christy Hall

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Invia una mail all'autore del commento williamdollace     6½ / 10  26/12/2024 12:16:27Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Christy Hall alla sua opera prima. DADDIO, titolo originale di Una notte a New York si svolge dal JFK a Manhattan, una corsa serale in taxi che inizia come Collateral. A bordo una ragazza e alla guida Clark, un uomo maturo, un Sean Penn che trasuda saggezza. Nessun inganno, solo un lungo dialogo fra verità e miseria, la miseria di essere umani immersi nel magma del nostro passato. E non a caso serve un incidente che provoca un rallentamento sul tragitto, una pausa, perché Sean Penn possa girarsi, guardare negli occhi lei e dirle come stanno le cose fra uomini e donne a causa di scoperte personali che intuisce in un botta e risposta e anche nelle pause, continuo. Soprattutto quando nel passato certe mancanze diventano i ponti elevatoj delle nostre fragilità, al di fuori delle iperconnessioni digitali. Occhi negli occhi, sguardi, silenzi, occhi lucidi, mani rugose, clacson, luci. Un viaggio intimo fra e con due persone che rappresenta anche un grande dialogo rivelatorio fra i sessi, il potere e la modernità. Piccole rivelazioni di due solitudini che calcificano grandi verità, anche perché trent'anni di taxi sono come sessanta sul divano dello psicologo. Connessioni e sequenza di 1 e di 0 la materia di cui gran parte delle cose e delle storie è fatta così se a 1 attribuiamo l'artificio della verità e a 0 la semplice chiarezza della falsità. E ci ricorda quale mostro sacro di recitazione sia Sean Penn, anche solo da uno specchietto retrovisore.