Commediola sentimentale parecchio melensa e dai buoni sentimenti tipica della Hollywood classica, che sfrutta l'atmosfera natalizia in questa villa del Connecticut in cui la giovane protagonista farà finta di essere sposata e possedere la casa, cosa in realtà non vera dato che è solo una trovata per scrivere la sua rubrica, il suo editore le farà la richiesta di ospitare un sergente reduce di guerra nella sua villa durante le festività, da qui la protagonista monterà una sorta di siparietto per non far cadere questa copertura a cui tiene tanto per la sua carriera, cosa che genererà spesso equivoci, giocando molto col fattore sentimentale in cui scatteranno ben presto delle simpatie tra la signora e il sergente, che però lui sarà convinto essere sposata, fino ad arrivare ad un finale prevedibile fin dalle prime battute.
Alla fine è una di quelle commedie riconcilianti, da contestualizzare anche col periodo, la guerra era appena finita e la figura del reduce probabilmente era un modo per creare più empatia con la popolazione, oltre a sfruttare l'immagine da star di Barbara Stanwyck e il suo grande fascino, dallo stampo teatrale, stracolma di dialoghi e giochi di equivoci, però mi è risultata una visione abbastanza blanda, per carità è una comicità soft, elegante e posata, ma la melensità e la prevedibilità di fondo non me lo hanno fatto apprezzare a pieno.