QUI GLI SPOILER SONO BELLI TOSTI FERMATI SE NON HAI VISTO IL FILM FINCHÉ SEI IN TEMPO
Discreto film, che si accoda ai tanti mindfuckers che spopolavano tra fine anni 90's e inizio duemila, i parenti più stretti li conoscete, non starò qui ad elencarli, tuttavia lo trovo leggermente sopravvalutato, ma comunque non male, per intenderci, ha tanti elementi interessanti, ho apprezzato lo stile, sognante, onirico, con una messa in scena lievemente allucinata, fatta di una fotografia radiosa con l'uso della sovraesposizione in maniera espressiva, quasi come degli abbagli che prende il protagonista, o lo stesso montaggio ellittico che taglia i traumi del personaggio e ci porta subito alla scena dopo, e poi è un film pregno di curiosità e forte interesse, soprattutto nella prima metà è capace di tenere lo spettatore molto sulle spine, ha una sceneggiatura spesso efficiente, un ottimo ritmo nonostante l'andamento ipnotico, tutto molto bello, però allo stesso tempo a visione finita l'ho trovato leggermente vuoto, non dico che non mi abbia intrattenuto, per carità, ma non è andato oltre, l'ho trovato leggermente pretenzioso nei confronti dell'interessante tema trattato, un po' sbrigativo sul finale, in cui la sceneggiatura sembra accelerare di botto e voler concludere tutto subito, io ho visto la director's cut, in cui Evan torna nella pancia della madre e si suicida soffocandosi col cordone ombelicale, facendo intendere che questo sacrificio abbia migliorato la vita delle persone a lui care, ma è molto opinabile come cosa, considerato che senza Evan il padre di Kayleigh avrebbe continuato a molestarla per tutta l'infanzia, e probabilmente anche la madre di Evan non l'avrà presa benissimo nell'aver perso l'ennesimo figlio, altro che iniziare a fumare, quindi boh mi ha dato l'impressione di una mancanza di idee in dirittura d'arrivo che danneggia la visione, anche il finale originale, in cui Evan spaventa Kayleigh per darle una vita migliore, non esclude comunque che la ragazza sia rimasta indifesa dalle molestie del padre.
Poi, le cose positive ci sono, il montaggio e la colonna sonora sono tra queste, anzi penso la colonna sonora sia proprio bellina, lievemente sinistra, quasi tutta al piano, ci sono anche diverse scene ben fatte, mi vengono in mente le sequenze in carcere in cui lo spettatore viene trascinato assieme al protagonista in questo mondo violento e pedante da cui vuole uscire il prima possibile, da togliere il fiato per una componente ansiogena che si accresce vertiginosamente, insomma c'è parecchio materiale ma che alla fine lascia poco, che vorrebbe fare una lezione sull'importanza delle proprie scelte, su appunto l'effetto farfalla, la teoria del caos, quanto un'azione del passato può modificare gli eventi in futuro, mostrando tante linee temporali diametralmente opposte, basti vedere la differenza che vi è tra la Kayleigh liceale di successo dopo non aver subito le molestie del padre e la Kayleigh dipendente dalle droghe e che si prostituisce o anche gli effetti psicologici su Lenny, la sicurezza che compare e scompare e via dicendo, con una sceneggiatura che si diverte a ribaltare i punti di vista da un momento all'altro, che incuriosisce lo spettatore che non vede l'ora di scoprire quale sia la prossima modifica alla linea temporale, però, non mi è risultato struggente nonotante la drammaticità di fondo, il rapporto tra Evan e Kayleigh, ma anche quello con la madre o gli altri amici, sembrano poco approfonditi, ridotti a semplici conseguenze dell'effetto farfalla.
Diciamo, nel complesso è il classico film divertente da vedere una volta, piacevole da seguire, ma poco incisivo emotivamente, comunque apprezzabile, ma perde la sfida con quasi tutti gli altri suoi celebri colleghi.