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NOSFERATU (2024) regia di Robert Eggers

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76mm     5 / 10  09/01/2025 16:17:42Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Prima delusione cinematografica dell'anno.
Si tratta forse di un film brutto? Assolutamente no.
Si tratta forse di un film inutile? Assolutamente sì, il che è anche peggio a mio avviso, considerate le potenzialità e le aspettative.
Da Eggers mi aspettavo qualcosa di più incisivo rispetto alla pedissequa riproposizione di un'opera ormai stra-risaputa, che impiega 133 minuti per dire quello che Herzog aveva detto in 107 e Murnau in poco più di un'ora, senza aggiungere nulla di davvero rilevante e senza provare a dare una chiave di lettura personale.
Già con the Northman il nostro aveva dato le prime avvisaglie di non essere più particolarmente smanioso di proporre qualcosa di originale, mettendo di fatto in scena l'ennesima versione dell'Amleto…però aveva avuto almeno l'intuizione di non ambientarlo nella Danimarca del XVI secolo ma nel misterioso e suggestivo mondo dei vichinghi e, grazie alla sua indiscutibile maestria tecnica e registica, aveva dato perlomeno l'impressione di non essersi adagiato troppo sugli allori dopo i primi due bellissimi film.
Qui invece, non so se per scarsa ispirazione o per timore reverenziale verso i modelli storici di riferimento, sembra non averci neanche provato a dire la sua e le uniche variazioni "rilevanti" che ha avuto "l'ardire" di apportare rispetto a quanto già arcinoto e arcivisto sono inutili vezzi stilistici, a partire dall'aspetto del conte (un cosacco-zombi fisicato con un brutto enfisema), molto meno impressivo rispetto ai suoi predecessori (anche se in molti hanno levato gli scudi rimarcando che quello sarebbe l'aspetto più fedele alla descrizione che ne fa Stoker nel romanzo e rifacendosi addirittura all'iconografia del tristemente noto Vlad III di Valacchia detto l'impalatore - sic!) e al singolare modo in cui attinge il sangue dalle sue vittime (i celeberrimi canini non vengono saggiamente mai mostrati ma io mi sono chiesto che tipo di dentatura potesse avere per riuscire a perforare lo sterno).
Si aggiungono al passivo il cast "à la page" ma insipido (Hoult è corretto ma poco incisivo, la Depp si limita a gemere e a contorcersi come Regan, facendole pure il verso in una sequenza ridicola, Taylor-Johnson è totalmente fuori parte, Skarsgard irriconoscibile e quindi invalutabile e Defoe aggiunge un altro tassello alla lunga lista delle inutili comparsate degli ultimi tempi), l'uso/abuso dei jumpscare degno di un qualunque "The Nun" ed un paio di sequenze oggettivamente imbarazzanti.
Sul versante tecnico nulla da eccepire ovviamente…scenografia, fotografia, costumi, sonoro, musiche…siamo su livelli di eccellenza…anche perchè se riuscivano a cannare anche lì…
Personalmente posso dire che non ne sentivo il bisogno e mi tengo ben stretta la versione di Herzog (per capire quanto sia impietoso il paragone basti confrontare le sequenze della pestilenza con l'invasione dei ratti).
E comunque, per concludere, vorrei precisare che, nonostante i danni fatti da Coppola, questa non dovrebbe essere una storia d'amore, né – tantomeno – di travolgente passione fisica…suvvia…
Torna ai soggetti originali, Robert.