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BREAKFAST CLUB regia di John Hughes

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stratoZ     6½ / 10  10/01/2025 13:03:20Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
ATTENZIONE POSSIBILI SPOILER

Cult generazionale di Hughes, uno di quei film che è diventato un'icona del periodo, con dei mezzi irrisori, praticamente una stanza e 6-7 personaggi, ognuno a modo suo rappresentativo ha segnato gli anni 80's, è un film che ricalca molto l'immaginario collettivo del periodo, che alla generazione che li ha vissuti può provocare parecchia nostalgia, io non ero ancora nato, quindi sotto questo punto di vista sono rimasto un po' freddo, per questo probabilmente è un film che non mi fa strappare i capelli, lo trovo interessante, ma un po' approssimativo, per intenderci, ho trovato la caratterizzazione dei personaggi abbastanza pressapochista e un'eccessiva divisione tra le parti, probabilmente l'autore voleva mettere il focus sul contrasto generazionale: figlio contro genitore, alunno contro professore, preside o istituzione scolastica che sia, ma mostra un punto di vista univoco, estremamente unilaterale, portando a pensare che quasi tutti i problemi dei giovani protagonisti derivino dal pessimo rapporto coi genitori, basti guardare Bender e la violenza subita dal padre, o ancora Andy e le immense aspettative riposte su di lui da parte della famiglia per avere successo nel football, tanto da fargli fare azioni da duro, trattando male il malcapitato di turno per conquistarsi il rispetto del padre, o ancora Brian e la grande pressione per lo studio, tanto da meditare il suicidio per aver preso un brutto voto, discorso simile per Claire, figlia di una ricca famiglia che ha imposto su di lei standard di perfezione difficili da mantenere, o Allison che è tutto all'opposto, ha una famiglia totalmente assente che sembra aver perso interesse a prendersi cura di se stessa.

Incontro di questi caratteri farà nascere contrasti, per una buona parte di film è un gioco al massacro emotivo, con Bender in prima linea ad attaccare gli altri alunni cercando i loro punti deboli, un confronto che alla lunga risulterà costruttivo e si trasformerà in un momento di sfogo in cui tutti i personaggi metteranno a nudo le loro problematiche, creando un improbabile rapporto d'amicizia tra persone di estrazione totalmente diversa, cosa impensabile in un ambiente scolastico comune - loro sono in punizione quindi sono costretti a stare tra loro cinque - con il preside Vernon che fa la voce grossa e ogni tanto entra a disturbare i ragazzi facendo valere un'autorità che serve più a gonfiare il suo ego piuttosto che a dare un vero e proprio insegnamento, viene mostrata una scuola che propende verso una politica punitiva piuttosto che educativa - critica ampiamente condivisibile - ma rimane tutto abbastanza in superficie, è un film a modo suo liberatorio, che probabilmente è l'ideale per un target di adolescenti o persone che hanno vissuto il periodo, che mette a nudo costantemente le tematiche stigmatizzate degli alunni, dal sesso, argomento scottante per eccellenza, basti vedere come sono inibiti a parlare di sessualità, di verginità e via dicendo, avendo a che fare con una società che ogni giorno basa i suoi giudizi sulla vita sessuale, in cui una donna preferisce non rispondere perché passa dalla santarellina alla meretrice molto rapidamente, arrivando alla droga e al giro di amici.

Discreti dialoghi, un buon ritmo e interpretazioni niente male, ma mi ha dato troppo la sensazione di aver lasciato una grande quantità di problematiche in superficie.