JohnRambo 5 / 10 12/01/2025 02:05:42 » Rispondi Che la visione di Bram Stoker del vampiro fosse la metafora del puro desiderio sessuale femminile insoddisfatto? Perché tale è questo Nosferatu di Eggers. Viene chiamato chissà come da una mezza psicopatica negli anni adolescenti della solitudine, bramosa di sesso. Lui la soddisfa per un po', poi lei vergognandosene lo "ghosta", come si direbbe oggi, finché il nuovo promesso sposo non viene chiamato a visitare tale conte Orlok per concludere un affare, salvo che questo conte è proprio la famosa entità. Il vampiro si manifesta in tutta la sua "putritudine" come un gigantesco valacco coi baffoni, lo sguardo torvo e le mani aguzze, involontariamente ridicolo nei modi e nelle parole, e mette a dura prova la resistenza fisica del malcapitato, che comunque riuscirà a salvare le penne. Come avrete intuito, la storia è un delirio totale, in parte prende spunto da Stoker e dai due film di Nosferatu ma... nessuno ci dice nulla di lui, tranne che sembra un'entità spirituale, non si sa come e non si sa perché "dormiente" fino appunto all'evocazione compiuta dalla ninfomane travestita da suora. Sono guai per il suo promesso sposo, che brilla in tutto fuorché di prontezza intellettiva, visto che per lui gli atteggiamenti da pazza della tipa erano perfettamente "normali". Così se la deve pure sorbire in veste stile "L'esorcista". Secondo me pure lui non doveva chiudere molto la porta, visto che si s***a letteralmente una malata di mente e quell'altra poi si fa a sua volta un mezzo cadavere. I dialoghi sono imbarazzanti, la musica non è malaccio e le ambientazioni suggestive, ma siamo di fronte a tutt'altro che un capolavoro. Ma cosa andiamo a confrontarlo con Coppola (che già aveva i suoi grattacapi), e i grandi registi e attori precedenti. Tempo perso. Il film non ha nulla a che fare con essi, poteva anche chiamarsi in altro modo, "liberamente ispirato" al conte Dracula/Nosferatu. Ma no, bisognava far soldi con l'operazione-nostalgia anche su questo tema, stile Goldrake U. La frittata è servita. Anzi il sangue, che copiosamente viene vomitato da tutti i protagonisti di questa modesta pellicola.