The Gaunt 7 / 10 15/01/2025 15:15:35 » Rispondi Nella prima parte di Heretic non c'è molto di horror, anzi siamo più nei versanti del thriller psicologico dove il gatto si diverte a giocare con i topi, mettendo alla prova la loro fede, disquisendo sulle religioni in maniera semplice e con una chiarezza espositiva che senza dubbio desta interesse da una parte e facendo crescere l'angoscia dall'altra. Una prima parte realmente ben concepita ed orchestrata che non si limita ad esporre le ovvie falle logiche e le contraddizioni delle religioni, quanto arrivare al punto focale di esse, cioè il controllo delle persone tramite la religione. Personalmente non ho trovato difficile fare il tifo per l'inquietante Mr. Reed, ben interpretato da Grant che si diverte in maniera sorniona a demolire le credenze delle due giovani proselite. In effetti la sceneggiatura opera un rovesciamento dei ruoli che in genere si vede in film di questo tipo. Di solito chi ha forti credenze ha dei connotati negativi mentre in questo caso sono le vittime. Una prima parte cui non segue una seconda all'altezza della prima perché si annacqua nel suo elemento concettuale a favore del meccanismo horror che lo porta ad essere più scontato e prevedibile. Non che rovini eccessivamente il film, ma in un certo senso gli fa perdere parte della sua forza iniziale.
Mauro@Lanari 15/01/2025 18:54:05 » Rispondi Avviso ai naviganti: già i c.d. "tre maestri del sospetto" Marx, Nietzsche e Freud avrebbero garrotato Mr. Reed/"Read" (lol) alla prim'occasione. Per loro la religione è la risposta sbagliata a un'esigenz'umana insopprimibil'e inestirpabile. Meglio il comunismo (?), lo zoroastrismo (??), un desiderio insoddisfatto ma votato alla ricerca (1° Freud, mentr'il 2°, quello dal 1920 in poi, s'è arreso ponendoci "al di là del principio di piacere").
The Gaunt 15/01/2025 20:29:56 » Rispondi L'importante è non sostituire una fede con un'altra fede. Religiosa o meno. Personalmente ritengo meglio vivere di dubbi che di facili certezze.
Mauro@Lanari 15/01/2025 21:50:35 » Rispondi Cioè replichi com'il 1° Freud: un desiderio insoddisfatto ma da votare alla ricerca. La mia identica posizione. Ora però che diamine c'entra con 'sto film e con l'assunto del protagonista, altrettanto fideistico e fondamentalista? S'è vero che "l'importante è non sostituire una fede con un'altra fede", non lo prenderei come modello esemplare di coerenza. Eppure "Heretic" s'esaurisce in tale contraddittorietà.
The Gaunt 15/01/2025 23:15:23 » Rispondi Partiamo dal presupposto che che Mr. Reed non si trova di fronte ai c.d. maestri del sospetto da te citati, ma da due giovani ragazze rincretinite dal pensiero religioso, per cui il linguaggio che usa è semplice e schematico. Il suo obiettivo è la demolizione sistematica del loro credo, facendo domande, ponendo questioni, esponendo tutte le osservazioni possibili con l'obiettivo di instillare il dubbio sulla fede delle ragazze. A Mr. Reed interessa demolire la loro fede, ma allo stesso tempo non espone un modello alternativo a cui credere, o almeno non l'ho notato. Ma se anche lo avesse esposto e mi fosse sfuggito, sostituire una fede con un altra implica un trattamento shock perché una presunta nuova fede deve sempre dare risposte semplici a quesiti complessi in grado di acquisire nuovi usufruitori. Il mio dubbio è che facendo questo discorso, secondo me, si devia dal tema principale del film che, più che disquisire sulla religione cristiana e le sue contraddizioni, parla del meccanismo principale che permette alle religioni di proliferare, cioè il controllo. Inoltre tenendo conto che non esistono persone coerenti al mondo (se ci sono fammele conoscere e ti pago una pizza), semmai persone che cercano di essere coerenti, in fin dei conti chi è Mr.Reed? Personalmente aldilà del nome sono rimasti molto abbottonati sul personaggio perché non si sa chi è, a parte il nome. Non sai praticamente nulla del suo pregresso o del perché agisca così. Rimane misterioso fino alla fine, per cui se sia coerente o meno io non ho elementi per poterlo affermare.
PS: "l'importante è non sostituire una fede con un'altra fede" è una mia considerazione personale non riferita al film. Non vorrei che ci fosse questo equivoco di base.
Mauro@Lanari 16/01/2025 01:44:11 » Rispondi I mormoni "rivendicano la loro appartenenza al Cristianesimo, sebbene le chiese cristiane 'storiche' contestino tale appartenenza". Precisazione che però col film e col tuo commento non c'entra nulla. Secondo te Mr. Reed instillerebbe il dubbio e allo stesso tempo la certezza che le religioni svolgano una funzione di controllo? A proposito di contraddizioni, ti devo una pizza. La mia idea è che l'ateismo o è fattivamente intriso di congetture e ipotesi di ricerca oppure è veritativismo alla stregua di ciò che ha la pretesa di combattere. Questa coppia di registi ha fatto scempio della logica contrapponendo due forme d'imbonitori, piazzisti, fideisti, e un vero ateo dovrebbe diffidare d'entrambi. Altrimenti fa il gioco di Bannon e compari. Se nel 2025 i fondamentalismi trionfano più che mai, prima di criminalizzare i credenti proporrei un profondissimo esame autocritico a chi li avversa.
Mauro@Lanari 16/01/2025 01:52:24 » Rispondi L'allusione a "Bad Faith" era implicita. Adesso non più.
The Gaunt 16/01/2025 15:59:01 » Rispondi Io ritengo che la fede si crede ad un qualcosa o più cose senza aver bisogno di prove. Ci credi e basta, punto. L’ateismo non è una fede perché se fosse così, chi lo afferma non è ateo anche se crede di esserlo. A meno che tu non sei convinto che Mr. Reed sia ateo, ma non ricordo un passaggio dove afferma di essere tale. Il film non è uno scontro tra due fedi. Le ragazze hanno fede, lui non si sa. Se le ragazze fossero state, invece di dottrina mormone, cattoliche, protestanti, musulmane o ebree, per lui era indifferente. Lui attacca la fede, non importa di quale religione, dottrina o credo. Abbiamo punti di vista molto diversi rispetto alla nostra visione dello stesso film, per cui penso che sia inutile andare avanti perché non ritengo che siano differenze colmabili. “prima di criminalizzare i credenti proporrei un profondissimo esame autocritico a chi li avversa”. Questa caduta di stile te la potevi risparmiare. Autocritica di cosa? Di un paio di sberle che si sono presi in tempi recenti perché siamo riusciti in qualche caso ad usare un minimo di logica, buon senso e razionalità, dopo secoli di stragi, persecuzioni, torture ecc. e di cui mi aspetto un minimo di autocritica. Se li commettessero adesso li chiamerebbero crimini contro l’umanità. Però commessi in nome di dio. Il dio dell’amore, se non sbaglio. Ma vaffan****! Non a te, ma ai credenti da cui attendo autocritica. Profondissima, mi raccomando.
Mauro@Lanari 17/01/2025 00:09:34 » Rispondi Hai omesso il mio incipit: "Se nel 2025 i fondamentalismi trionfano più che mai". Per te non vuol dire che c'è qualcosa che non va nelle critiche formulate sinora? Sei sicuro ch'esse siano già giuste, l'unica necessità è d'incrementare il bombardamento anche con film come questi due? La cronaca ci sta già giudicando. E per la storia: 1) https://it.wikipedia.org/wiki/Pantragismo 2) https://it.wikipedia.org/wiki/Angelus_Novus_(Klee) 3) https://miro.medium.com/v2/resize:fit:702/1*ZtHFXUCrkMoxuoTQdo994Q.png (Graham Budgett, "The Angel of History", 1987)
The Gaunt 17/01/2025 15:30:58 » Rispondi Ho voluto omettere l’incipit perché fondamentalismo personalmente lo confino alla sfera religiosa. Ritengo più corretto estremismo che abbraccia più campi, non solo quello prettamente religioso. Sono tanti anni che c’è questa tendenza ed ultimamente ha subito un’accellerazione marcata che mi pare evidente se uno ha gli occhi per vedere. Il banco sta saltando e per banco intendo le democrazie. Ci sono molte realtà nazionali che trovo interessanti come laboratori di ricerca. Le critiche finora formulate sono argomentate, legittime ed anche condivisibili, ma non mi hanno convinto per i motivi scritti sopra. Due visioni diverse e non conciliabili. Questo non vuol dire che la mia visione è giusta e la tua no. Non credo di aver scritto una cosa del genere e l’unico bombardamento evidente è quello che stai facendo tu da tre giorni. Può accadere non essere d’accordo su un argomento, fattene una ragione. Non vorrei fare il precisino, compito che non vorrei mai usurparti, ma la cronaca non giudica, Casomai espone i fatti in maniera neutra. In effetti è la Storia che ha le caratteristiche per giudicare. A posteriori. Ma poi di cosa stiamo parlando? Di Heretic? Fra dieci anni parleremo ancora di Heretic? Io non credo ma posso sbagliarmi. Poi francamente gli stai dando un’importanza eccessiva rispetto a quella che ha. Bad Faith? Un documentario che è stato visto da me, da te e quattro gatti. Un bombardamento fatto con un petardo buttato su New York. Dai….
Mauro@Lanari 30/01/2025 06:48:43 » Rispondi Dai 7 ("buon film, vale la pena vederlo") a un film di cui pensi che non valga la pena d'essere ricordato. Anche le contraddizioni hanno molteplici gradi.
The Gaunt 30/01/2025 11:23:03 » Rispondi E dove sarebbe la contraddizione? Dove avrei detto che è un film che non vale la pena ricordare? Leggi meglio magari non lo hai capito. Non darei 7 ad un film che non vale la pena ricordare. Affermare se fra dieci anni ci ricorderemo di Heretic è ben diverso. A volte si dimenticano le cose, belle o brutte chi siano, in 5 minuti, figuriamoci in dieci anni.