Arkantos 7 / 10 15/01/2025 20:09:37 » Rispondi Ed eccomi qua a parlare un'altra volta di Robert Eggers e della sua ultima creatura: il temutissimo Vampiero, conosciuto col nome ben più celebre Nosferatu. Setna = Che protasi maldestra per il lungometraggio dappiù d'annata. Arkantos = Ah, perché li hai già visti tutti?! Comunque, anche qua valgono più o meno le stesse premesse che feci con VVVVVVVitch: - Non so una ceppa di horror, quindi non ho molti film di riferimento con cui paragonare questo Nosferatu (e non ho ancora visto le versioni di Murnau e Herzog) - Al tempo stesso, sono incredibilmente esigente con l'horror dato che quelli spaventevoli li conto sulle dita di una mano monca, quello che io considero un horror da 7 per gli altri vale qualcosa come 20/10. Visto in sala con due persone, una appassionata del genere, l'altra come il sottoscritto ma non così esigente, entrambi l'hanno considerato un film eccellente. Detto ciò, com'è il film? Carino, anche se, a mio modesto parere, il talento tecnico di Robert Eggers è assai sprecato con gli horror. Setna = Palato dozzinale. Arkantos = Beh, dico quello che penso! Il suo talento è ben più adatto, per esempio, a un film sulla quarta crociata! Intendiamoci, è molto meglio di tanta robaccia horror trasmessa nei cinema solo per esibire i jumpscare (su cui ne parlerò) e, quantomeno, tenta di esibire un tipo di horror differente dal solito, più tendente al gotico o all'horror classico come il Frankenstein del 1931: insomma, un horror più dettato dal contesto e dallo sviluppo della storia anziché coi classici effetti salta-poltrona; d'altro canto non arriva fino in fondo a questo compito concedendo alcuni compromessi da horror moderni che stonano un po'.
Prendendo un giro più largo partendo dai lati positivi, è indubbia non solo la qualità tecnica del film, tra una fotografia eccellente e una regia accattivante, ma anche la miglior qualità di Eggers, mai considerata dai suoi fan: le ricostruzioni storiche veramente minuziose dove la precisione non lesina neppure sugli oggetti di uso comune, roba che si capisce dove vivano i personaggi solo guardando le posate.
Inoltre il contesto storico, in piena 1° rivoluzione industriale, si presta molto bene al conflitto scienza-esoterismo, in un periodo dove l'alfabetismo è ancora elitario.
Riguardo il temutissimo Vampiero si è detto di tutto! Io, un po' controcorrente, ammetto che questo vampiro ci sta, è coerente col realismo storico di Eggers: ha un aspetto familiare in quanto ispirato a Vlad l'Impalatore, ma al tempo stesso è come se il suo aspetto malandato rappresenti una anti-spiritualità attaccata più volte ma mai totalmente sconfitta, scandita dalla sua parlantina ispirata dal gran visir Roberto Da Crema. Setna = Che scempio!!! Te e le tue frizze impertinenti, me ne vado! Che ho detto di male? Tornando a noi, pure la lotta mostrata nel film non garantisce la fine di Vampiero, considerando che il personaggio di Dafoe ammette l'incertezza sugli esiti delle sue soluzioni, uno dei pochi casi dove il finale aperto non faccia ca.gare la me.rda… E uno dei pochi casi, finalmente, dove il finale è una liberazione e non il classico "bubù-settete, mostro rinato, sequel annunciato!", ERA ANCHE ORA!!!
Detto ciò, perché questo Nosferatu di Eggers non arriva alla qualità di, chessò, Esorcista o La Cosa di Carpenter? Troppi jumpscare fuori contesto. Odd.io, ce ne sono un paio in tutto il film, ma più che sufficienti per incrinare quel compito ambizioso di creare un horror d'atmosfera; anche basta con questo mezzuccio! E poi si passa all'altro elemento in un certo senso legato: non mi ha fatto paura o inquietudine manco per sbaglio! Coinvolto sì perché il film è interessante, ma rimane un horror leggero pure per le persone più suscettibili, nella sala dove lo vidi c'erano bimbi di 7 anni che sorridevano! Aiace = Peccato, speravo in un film più truculento. Arkantos = Considerando i tuoi gusti, questo Nosferatu è troppo all'acqua di rose, Northman ti si addice di più. E non sono un coraggioso, ANZI, ricordo ancora oggi che quando vidi al cinema questa scena di Shrek Terzo (https://www.youtube.com/watch?v=m8FdxevAH6w) rischiai di evacuare un talebano, qua invece… NIENTE, solo un leggero prurito sulla nuca che rifletté sui tentativi andati a vuoto.
Tirando le somme, rimane più inquietante la mamma con mestolo in mano che vi dice "vieni qua che non ti faccio niente", tuttavia non è un film da buttare se volete un film quanto meno ben fatto, che è già un traguardo notevole per un horror! A ciò aggiungeteci una reinterpretazione originale, interessante proprio perché anticonformista, del vampiro e un cast con interpretazioni di tutto rispetto.