Meh, sulla carta il duello De Niro - Murray era tanta roba, con una giovane Uma Thurman a completare il terzetto di protagonisti, e considerata pure la regia dell'ottimo McNaughton, invece è una di quelle ciambelle in cui non è riuscito perfettamente il buco, l'ho trovato un po' scialbo a livello prettamente comico, non funziona granché né sotto il versante della commedia, né sotto quello poliziesco, e quello sentimentale è abbastanza scontato, fondamentalmente narra della storia di questo poliziotto, soprannominato "mad dog" per via del suo essere schivo, che salverà la vita ad una sorta di boss del crimine, senza sapere effettivamente che lo fosse, e verrà ricompensato con una settimana di compagnia di una ragazza che gli appartiene, e lavora per lui come barista, ovviamente, i due si innamoreranno e questo causerà un grande attrito tra il poliziotto e il boss.
Il focus della narrazione si concentra sul cambiamento del personaggio di De Niro, del suo scontro con un boss che sa potrebbe fargli del male, del progressivo cambiamento di approccio, fino ai momenti in cui non riesce più a sopportarlo, arrivando al climax della lunga s*****ttata, che suona come una resa dei conti, con l'esplosione di rabbia del poliziotto dopo tutte le pressioni subite, ma il problema del film è che presenta poco o nulla di interessante, non ci sono scene particolarmente ricche di comicità - seppur ci prova palesemente - non riesce a trasmettere empatia riguardante la storia d'amore, l'unica cosa che prova lo spettatore è un crescente fastidio per la personalità invadente del personaggio di Murray - che tra l'altro è forse il migliore dei tre -, specie per la sua possessività nei confronti della ragazza.