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EMILIA PEREZ regia di Jacques Audiard

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matt_995     6 / 10  21/01/2025 22:24:56Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
All'arrivo a Cannes, qualche mese fa, avevo grandissime aspettative su questo spericolato calderone di generi e linguaggi cinematografici, sulla storia di questa donna trans con un passato losco ai vertici del narcotraffico.
Visto oggi, finalmente, non posso che rimanere deluso da questo miscuglio, non di generi, ma di tre veri e propri film incollati insieme.
Abbiamo un primo film, quello thriller, con Zoe Saldana protagonista (non particolarmente memorabile), le sue peripezie per completare l'operazione del boss e la conseguente fascinazione del male che ne deriva.
Abbiamo un secondo film, quello incentrato su Emilia Perez, la sua nuova vita e il suo percorso di redenzione, con sporadici momenti in cui il boss violento e prevaricatore, il maschio, ritorna a galla prepotentemente e violentemente.
E poi un terzo film che vabbè è quello che è, il finalone Hollywoodiano con sparatorie, lacrimoni esplosioni immotivate. Sembra di vedere il finto film nel film de I protagonisti di Altman, un finale fatto con lo stampino per racimolare consensi.

Sta di fatto che il film risulta frammentato, non tanto per il mix di generi e stili (le canzoni ci stanno bene, pur non essendo particolarmente memorabili), quanto piuttosto per questi tre film incollati insieme, per cui nessuno dei tre risulta davvero compiuto, profondo e soddisfacente.
La Gascon, tuttavia, è effettivamente pazzesca.