Il principale difetto di "Cutthroat island" è la durata, sarebbe un simpatico film di intrattenimento, se il tutto non fosse così dilungato, è il classico film di Harlin valido e disimpegnato, pieno di scene d'azione anche coreograficamente ben fatte, tuttavia quella mezz'ora in più, che gli fa sforare le due ore, si sente e pure parecchio, alcune sequenze sembrano tirate alle lunghe anche un po' troppo forzatamente, tutto l'assalto finale, nonostante non si possa dire non sia ben fatto, dura francamente troppo, metà di quella scena ne basta, per il resto è un onesto film d'avventura a tema piratesco, che presenta gli archetipi tipici del genere, con la storia di Morgan, interpretata da Geena Davis - che ho scoperto da poco era posata con Harlin in quel periodo, ecco il perché di tante collaborazioni - e della sua avventura alla ricerca di questo prestigioso tesoro su Cutthroat island, mischiando efficacemente una discreta comicità di fondo con sequenze pirotecniche tra i soliti duelli con la spada, parkour tra le corde e le vele della barca, inseguimenti nei vari porti e via dicendo, con anche una controparte sentimentale presente ma non esagerata, diciamo che sarebbe un mix che funziona, se non ci fosse appunto un'eccessiva lungaggine, data probabilmente dalla voglia di strafare con le scene d'azione e qualche tempo morto qua e la.
Poi sul punto di vista prettamente visivo soddisfa, una bella ricostruzione del contesto piratesco tra le varie navi un po' marce, bei costumi e le scenografie mozzafiato di Cutthroat island con la sua acqua cristallina e le rocce a picco sul mare, che possono ricordare alcuni scenari naturali del sud est asiatico, con una fotografia parecchio satura e vivida che regala un'esplosione di colori e una gamma di personaggi che seppur molto comuni all'interno del genere riescono a valorizzare la storia, d'altronde il cast è validissimo tra la stessa Geena Davis, Matthew Modine e Frank Langella.