Gran bel film di Joe Dante, grande classico natalizio degli anni 80's, Gremlins è una splendida commedia horror, capace di intrattenere, far ridere di gusto ma allo stesso tempo lanciare delle forti critiche al consumismo più sfrenato, alla fine è tutto una grande metafora dell'uomo e del suo impatto sul pianeta, partendo dall'inizio in cui Randall ruba il piccolo mogwai dal negozietto, arrivando all'ambientazione natalizia, festa diventata ormai al tempo un emblema del consumismo, ma Dante ci fa riflettere tra una risata e l'altra, è un film con un ritmo matto, pieno di gag divertenti a partire dalle invenzioni di Randall che diventano un leitmotiv con i guai che causano, ce ne fosse una funzionante - e le singole invenzioni sono comunque una caricatura dell'industria all'interno del capitalismo, che tenta ad ogni costo di vendere oggetti inutili con la promessa di cambiare la vita delle persone - arrivando alla seconda parte in cui si scatena la totale anarchia con i Gremlins, diventati malefici animaletti dallo sguardo mefistofelico che vanno in giro per la città a combinare le peggio cose.
E insomma, c'è da divertirsi in tutta questa parte, ci sono anche diversi momenti piuttosto neri, come può essere il pesante scherzo che fanno i Gremlins alla signora Deagle, antipatica vecchia che voleva abbattere il cane di Billy, manomettendo il suo scendiscale e facendola volare via dalla finestra, arrivando ai momenti di puro svago dei Gremlins nella taverna dove lavora Kate, in cui la metafora del consumismo e dei vizi dell'uomo moderno si fa evidente, vedendo continuamente questi mostriciattoli che si fumano cinque sigarette contemporaneamente o bevono boccali di birra velocemente versandone metà sul tavolo, o ancora la bella sequenza al cinema mentre si sono riuniti tutti per vedere Biancaneve facendoli esplodere e probabilmente dando a Tarantino qualche spunto per "Inglourious Basterds".
Se non bastasse tutto questo, c'è anche il combattimento finale con Ciuffo, ambientato al centro commerciale, altro luogo emblematico preso di mira dall'autore, con altri bei momenti come Gizmo con la sua macchinina a scappare qua e là.
Nel complesso, gran bella commedia horror, nera, divertente, caustica nei confronti della società contemporanea, sopra le righe, colma di citazioni, si può giocare ad indovinare i film che Billy o la madre guardano in tv, ci sono "Invasion of the body snatchers" e "It's a wonderful life", diretto alla grande, montato forse anche meglio, ormai pure un classicone natalizio, che dire.