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MARIA (2024) regia di Pablo Larraín

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Light-Alex     6 / 10  27/01/2025 12:23:37Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Un biopic che si inserisce nella recente tendenza cinematografica dei ritratti parziali. Negli ultimi anni, i biopic sembrano prediligere un approccio che si concentra su una breve fase della vita di una celebrità, trasformando il film in uno studio di una specifica dinamica umana più che in un racconto esaustivo della sua esistenza. Questo è anche il caso di questo film, che esplora una settimana nella vita di una persona famosa, ormai consumata dai suoi ricordi, dalla depressione e dalla consapevolezza di aver visto i propri sogni e amori sgretolarsi.

Il focus è sulla decadenza di una donna che un tempo ha raggiunto la perfezione nella sua arte, ma che ora vive prigioniera di quel ricordo. Il film dipinge il ritratto di un'artista che ha dato tutto troppo presto, spremendo fino all'ultimo frammento la fiamma della propria creatività, fino a deteriorarla del tutto. È una parabola sull'esaurimento, sull'eccesso di generosità e sull'annichilimento di sé nel tentativo di donarsi al mondo. La protagonista è intrappolata in un oblio fatto di visioni, psicofarmaci e isolamento, con i ricordi della vita di Maria Callas che affiorano come nebulose, piuttosto che come un racconto cronologico o integrale della "Casta Diva".

Personalmente, faccio fatica ad abituarmi a questo tipo di biopic. La scelta di concentrarsi unicamente sugli ultimi giorni di vita della protagonista lascia un senso di incompletezza, mancando di offrire una visione complessiva del suo percorso umano e artistico. Il risultato è un'esperienza cinematografica che trasmette un'opprimente angoscia, senza il contrappeso necessario di una narrazione più ampia e sfaccettata.

Infine, una nota sul casting: Angelina Jolie è, forse, troppo Jolie per essere Maria Callas. Sostituire una fisionomia così marcata e iconica come quella della Callas con un volto altrettanto inconfondibile e distante crea una dissonanza difficile da ignorare. Va detto, però, che la Jolie offre un'interpretazione intensa e sentita, dimostrando di credere profondamente nel ruolo. Tuttavia, il dubbio sulla scelta resta.