Elfo Scuro 8½ / 10 29/01/2025 12:00:23 » Rispondi Quando Bergman mette mano al puro horror psicologico non lascia indifferenti di sicuro. Criptico e per questo anche di molteplice interpretazione soggettiva, oltre ad aggiungere un contesto personale è anche la disintegrazione di un'artista attraverso i propri demoni. Un sceneggiatura con i contro (si possono notare molte cose che hanno poi reso grande The Shining di Kubrick per esempio), riprese sopraffine coadiuvate dalla fotografia che mischia neo-surrealismo con il gotico di stampo puramente svedese (grande strizzatina d'occhio alle opere di Johann Heinrich Füssli). Il corollario di demoni da folklore (riletti nella chiave di lettura di Bergman) che si presentano davanti agli occhi dello spettatore sono tutti particolari e richiamano un vasto immaginario classico: vampiri, lupi mannari, succubi e via dicendo. Ottima la colonna sonora di Lars Johan Werle a cui va aggiunto il leitmotiv voluta dal regista basato su "Il flauto magico" di Mozart. Cast al bacio: Max von Sydow, Liv Ullmann, Gertrud Fridh, Georg Rydeberg, Erland Josephson, Naima Wifstrand e Ingrid Thulins sono tutti autori di prove esemplari.