Febrisio 7½ / 10 02/02/2025 10:45:15 » Rispondi Il biopic di James Mangold si concentra su pochi, ma cruciali, anni della vita e dell'inizio carriera di Bob Dylan, un periodo di intensa evoluzione artistica. Timothée Chalamet è straordinario nel dare vita a Bobby, riuscendo a essere assoluto protagonista insieme alla sua musica.
Se da un lato ho apprezzato il realismo asciutto del film e la capacità di raccontare la transizione dal folk al rock con autenticità, dall'altro avrei gradito un maggiore approfondimento sulla vita di Dylan al di là della sua fama. Tuttavia, il film risulta coinvolgente e appagante, anche grazie alla presenza di altri miti di quegli anni che arricchiscono la narrazione.
La figura di Edward Norton ed interpretazione è eccezionale: il suo personaggio a mio parere avrebbe meritato quasi un film a sé (ma essendo comunista non lo vedremo mai). Sebbene la pellicola accenni al contesto storico e sociale dell'America di quegli anni, un'epoca di profonda rivoluzione che ha influenzato i testi delle canzoni di Dylan, questo aspetto resta sullo sfondo. Avrei trovato interessante un maggiore approfondimento o una maggiore complicità di questi due aspetti, musica e contesto politico.