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MALEDETTO IL GIORNO CHE T'HO INCONTRATO regia di Carlo Verdone

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stratoZ     6½ / 10  05/02/2025 13:03:59Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
ATTENZIONE POSSIBILI SPOILER

Simpatica e raffinata commedia sentimentale di Verdone, che mette in gioco due caratteri problematici in un canovaccio a base di psicofarmaci e solidarietà, narrando la storia di Bernardo, uomo appena lasciato dalla compagna a cui la rottura causerà delle profonde crisi emotive, iniziando ad andare dallo psicologo per poter rivivere una vita serena e completare il suo lavoro, essendo uno scrittore di biografie delle rockstar, deve completare il suo libro su Jimi Hendrix andando a Londra ad intervistare le persone vicine al chitarrista al momento della morte. Un bel giorno Bernardo, incontra nel palazzo del suo analista Camilla, simpatica donna dai modi un po' nevrotici che si è innamorata dell'analista e lui l'ha esonerata dalle sue sedute, che sfrutterà Bernardo per entrarci in contatto, il film da qui mostra un po' il solito archetipo della brusca entrata in scena di questa donna, una sorta di uragano nella vita di Bernardo, che sembra causargli un guaio dopo l'altro che si evolverà in una bella amicizia con una forte comprensione reciproca, è così che col passare del tempo il rapporto tra i due si intensifica, tra i soliti alti e bassi che causeranno ottimi momenti di complicità ma anche pesanti liti che terranno separati i due per molto tempo - la scena in cui Camilla distrugge la chitarra di Hendrix, non saprei come definirla, potrebbe essere un omaggio alla rockstar visti i suoi trascorsi a Woodstock ma anche una bestemmia, fattostà che Bernardo l'ha buttata fuori di casa - arrivando ad una seconda parte in cue i due si riappacificano dopo essersi incontrati casualmente a Londra mentre si trovavano lì per lavoro e ritrovano presto una certa complicità, che causa anche qualche simpatico siparietto, come possono essere i momenti con i poliziotti dove arrestano Bernardo perché in possesso di innumerevoli psicofarmaci che vengono scambiati per droga, con Camilla che andrà a fare l'intervista al migliore amico di Hendrix combinando un bel guaio.

Tutto sommato è una commediola divertente, il finale è abbastanza intuibile fin dalle prime battute, come quasi sempre nel genere, ma funziona bene soprattutto nel suo lato empatico, con la descrizione di questi due caratteri problematici che non riescono a vivere a pieno la loro vita per via di traumi passati e problemi psicologici, trattando delicatamente la questione e condendo il tutto con una lieve e simpatica comicità.