The Gaunt 7½ / 10 07/02/2025 16:49:00 » Rispondi Le antiche Olimpiadi imponevano la cessazione di ogni conflitto. Era una regola sacra a cui tutti dovevano obbedire. In questa vicenda, pur non essendo una competizione olimpica ma pur sempre un campionato del mondo di judo, un'atleta iraniana ha buone possibilità di vittoria. La ragione politica che non dovrebbe entrare in un contesto politico, impone a questa atleta di ritirarsi per non incrociare eventualmente un'altra atleta israeliana. I regimi totalitari, come la teocrazia iraniana mostra la sua pesante invasività nei confronti della sua atleta, innescando un braccio di ferro molto teso e serrato, isolando Leila dalle altre atlete, entrando in conflitto con la sua allenatrice e soprattutto ricattandola minacciando ripercussioni sui suoi familiari. La scelta del formato 4:3 è perfettamente coerente con il titolo del film, Tatami, quadrato come lo spazio di un combattimento ed il bianco e nero che esclude visivamente il pubblico, offre il carattere universale di una storia. Una scelta difficile da effettuare: l'esilio o l'ipocrisia di un regime che diventa ipocrisia individuale, sottomettendosi alla ragione di stato.