marimito 8 / 10 09/02/2025 16:53:58 » Rispondi Personalmente ho interpretato il film come condanna di ogni forma di fanatismo religioso che conduce a comportamenti che privano altri di libertà. Il potere temporale della Chiesa che nasce per gestire le anime e si ritrova deliberatamente a gestire i corpi (spesso in maniera arbitraria e prepotente) è un dato di fatto della Storia e la storia della famiglia Mortara, che personalmente non conoscevo, ne è solo la rappresentazione plastica. Alcuni passaggi sono stati per me illuminanti rispetto a idee sull'uso distorto della religione che tenevo ben custodite in me. Edgardo è un bravo bambino, ebreo prima, cattolico dopo; egli è ciò che altri vogliono che lui sia, non gli viene dato modo di guardare dal di fuori quegli insegnamenti e quei diktat che riempiono le sue giornate; per lui sono dogmi, sono veri. sono giusti e sono la via da seguire. Un film senza sbavature, che ti inchioda allo schermo e ti spinge a chiedere intimamente giustizia e libertà per Edgardo, solo per lui e per nessun altro.