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ACQUA E SAPONE regia di Carlo Verdone

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stratoZ     6½ / 10  13/02/2025 14:34:13 » Rispondi
ATTENZIONE POSSIBILI SPOILER

Non ai livelli della tripletta precedente, però "Acqua e sapone" è una simpatica commedia che prende prevedibili risvolti sentimentali, col solito Verdone che gioca un po' con alcune gag simpatiche ma che allo stesso tempo vuole trattare argomenti più complessi, qui per una buona prima parte del film parla di ambizione e precarietà, con la storia di questo professore, laureatosi col massimo dei voti ma che non riesce ad avere la sua prima cattedra, lavorando come bidello in questo istituto gestito dalle suore, quando ad un certo punto avrà l'occasione per prendere sto lavoro molto ben retribuito spacciandosi per padre Spinelli, uno degli insegnanti più celebri dell'istituto, andando a dare lezioni private a questa giovanissima fotomodella americana in viaggio in Italia per motivi di lavoro, da qui nascono tanti simpatici momenti in cui il protagonista cerca in tutti i modi di sviare l'attenzione e non farsi mai scoprire, arrampicandosi continuamente sugli specchi, come accade nella bella scena in cui la madre della ragazza gli chiede del suo libro e inizia un pippone enorme dicendo un sacco di frasi stereotipo dei preti.

Allo stesso tempo c'è il contraltare, quello del punto di vista di Sandy, la giovane fotomodella che scoprirà presto la vera identità del protagonista, ma non rivelerà nulla, anzi ne approfitterà per svagarsi insieme a lui, trovando il modo di evadere ad una vita piena di restrizioni che gli impongono i genitori, non lasciandole mangiare praticamente nulla, non facendola uscire per divertirsi ma solo per scopi culturali, con Rolando avrà l'occasione di gustarsi qualche buona pizza o una bella bistecca, restare in giro fino a tardi, andare al cinema al drive in, evadendo dalla mentalità perfezionista a cui è costretta a stare per buona parte del suo tempo con Rolando che dovrà sempre inventare scuse con la famiglia per portarla fuori come da visite culturali, nel bel mezzo di tutto questo si intersecano una discreta varietà di personaggi che danno vita a simpatici siparietti, su tutti la nonna di Rolando, interpretata dall'indimenticabile Sora Lella, con la sua romanità e sempre la risposta pronta, che risulta molto esilarante, ma anche il vicino di casa invadente fissato con le ragazze.

Il finale prende la più classica svolta sentimentale, anche però lasciando un sentore amaro, risultando comunque gradevole e con una componente malinconica.

Cast pieno di celebri nomi, da un giovane Christian De Sica che fa una piccolissima comparsa alla grande Florinda Bolkan, già importante interprete con Petri e Fulci, nel ruolo della madre di Sandy.