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PALLOTTOLE SU BROADWAY regia di Woody Allen

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Elfo Scuro     7½ / 10  17/02/2025 02:58:50 » Rispondi
Quando Allen crea (in questo caso anche aiutato alla sceneggiatura da Douglas McGrat) dei personaggi che sublimano con il periodo d'ambietazione della storia, non vi è limite ai picchi che può toccare tra dialoghi e casting azzeccati. Parlare delle beghe di uno scrittore (che si reputa un artista a tutto tondo, per poi ricredersi) alle prese con una produzione di Broadway, in cui per avere i soldi necessari deve scendere a compromessi con un boss mafioso di New York (l'obbligo di mettere alla fidanzata di questo un ruolo nell'opera, nonostante sia una cagna recitare) è di una escalation comica continua. Ma non solo, su questo presupposto coercitivo di produzione teatrale la sceneggiatura aggiunge personaggi azzeccati, svolte di trama (il gorilla più artista dello stesso artista, tanto che riscrive tutta l'opera) ed equivoci che portano al successo di un'esibizione che sembrava fallimentare sin dal primo giorno. Gli artisti creano la propria morale, però gli uomini sanno mantenere il vero amore, questo binomio accompagna anche tutta la storia nel cui classico finale Alleniano si arriva al confronto delle due parti. Cast prestigioso: Cusack incarna Woody alla perfezione con qualche tocco personale, Dianne Wiest sembra uscita da Sunset Boulevard di Wilder, Palminteri massiccio nel proprio ruolo e poi anche Tracey Ullman, Jack Warden, Jim Broadbent (attore mangione fantastico), Rob Reiner (artista con le pezze al ****), Mary-Louise Parker e Jennifer Tilly (una bagascia stonata da manuale) completano tutto il quadro egregiamente.