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EMILY THE CRIMINAL regia di John Patton Ford

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Elfo Scuro     7½ / 10  18/02/2025 05:11:19 » Rispondi
Un'opera prima interessante questa scritta e diretta da John Patton Ford (quasi sullo stile Sadfie), che regala un film ricco di tensione, scritto in modo intelligente e diretto con fermezza. Aubrey Plaza (produttrice stessa del film) interpreta egregiamente e con fervore un'insolita antieroina alla Sam Peckinpah, priva di scrupoli pur di liberarsi dal suo stato di precarietà, per la quale (secondo la sceneggiatura) è impossibile non prenderle le parti. Attraverso la storia di questa donna Ford racconta la morte del sogno americano in epoca contemporanea, i danni del capitalismo e i giovani di talento, che potrebbero scegliere per disperazione, ma anche felicemente, l'illegalità (mostrata con assoluta facilità). Come direbbe Il Sommo Poeta (nella settima bolgia dell'VIII Cerchio) sono puniti i ladri, morsi da serpenti che li avvolgono in spire tenaci, legando loro le mani che hanno realizzato il ladrocinio, stanno nudi ed inermi, sconvolti da continue mostruose metamorfosi: loro che rapinarono agli altri, vedono il proprio corpo sottratto dalle serpi; con questa citazione è inutile addentrarsi troppo nella psiche di tale individui che anche con cambiamento rimango fermi nelle proprie azioni (e in questo il finale è esplicativo). Un film tipicamente da Sundance Festival ma con un cast interessante (oltre alla protagonista): Theo Rossi, Megalyn Echikunwoke e la sempre ben voluta Gina Gershon.