Elfo Scuro 6½ / 10 21/02/2025 06:07:38 » Rispondi Che questo adattamento, in chiave moderna, di uno classici mostri Universal sia un passo indietro rispetto a The Invisible Man per Leigh Whannell? Una bella bestia da comprendere questa ultima fatica del regista Leigh, al netto di scelte interessanti (la prospettiva del lupo su tutte) si possono trovare altre molto altalenanti in cui la mostruosità viene tenuta col freno a mano tirato a favore del dramma familiare. Forse l'aver elaborato la sceneggiatura con la moglie Corbett Tuck ha influito sulle tematiche, entrambi dedicano il film al loro cognato/fratello scomparso, predisponendo una certa ricercatezza dell'ambito familiare al puro horror. La figura del lupo mannaro richiama il senso moderno di malattia più che di mostro del folklore,per paragone l'accostamento con il vampiro di Eggers spezza le gambe completamente a questa revisione (nonostante certe scelte azzeccate). Rimane infine un tipico home invasion in stile Blumhouse applicato ad una leggendario mostro, nulla di più e nulla di meno rispetto a quanto si è già visto in precedenza. Christopher Abbott, Julia Garner e la piccola Matilda Firth tengono su il film grazie alle loro prove (uno degli aspetti positivi), Benedict Hardie come sempre mette lo zampino da buon attore feticcio del cineasta. Bella la fotografia diStefan Duscio e non male neanche la colonna sonora di Benjamin Wallfisch. Un film che ha il volto ma non il cuore da lupo mannaro (classico).