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20 CHILI DI GUAI... E UNA TONNELLATA DI GIOIA regia di Norman Jewison

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stratoZ     5 / 10  25/02/2025 14:36:58 » Rispondi
ATTENZIONE POSSIBILI SPOILER

L'esordio di Jewison è una commediola di stampo estremamente infantile, che risulta innocua specialmente per via di una comicità un po' stantia che era parecchio indietro per i tempi anche quando uscì, parla di questo direttore di un casinò con hotel e ristorante adiacenti, uomo estremamente impegnato che gira come una palla pazza per i locali che gestisce e sembra non avere tempo per nulla, la sua esistenza sarà stravolta sia dall'arrivo della nipote del proprietario che di questa bambina lasciata lì dal padre, generando delle gag con una comicità molto soft, basata perlopiù sull'acume della bambina e dai continui capricci a cui spesso il protagonista deve dare conto e incorporando anche la sottotrama sentimentale, prevedibile fin dall'inizio.

Stilisticamente poca roba, quasi tutto basato su dialoghi abbastanza infantili per tutta la prima parte, varia un po' sulle battute finali in quella lunga sequenza a Disneyland che prende le fattezze stilistiche delle commedia slapstick del muto, col protagonista inseguito dalla polizia, probabilmente è un rimando voluto anche per via dell'uso di accelerazioni che possono ricordare alcuni corti del muto, in particolare Chaplin e Keaton di opere così ne avranno fatte parecchie, si arriva al solito finale riconciliante e colmo di buoni sentimenti.

Molto prescindibile.