Commediola sentimentale molto modesta di Verdone che gira e rigira un po' sulle sue care tematiche, dalle relazioni, specie nella prima parte in cui il protagonista passerà dal subire un tradimento con annessa separazione artistica dalla band, dato che il suo amico e compagno di band è quello che gli ha fregato la fidanzata, ad una relazione con una donna più matura piena di insoddisfazione, in una di queste notti in cui porta a spasso il cane di lei per andare a mangiare di nascosto dato l'arrivo della dieta in casa, conosce questa affascinante cameriera, Iris, che lo attrae fin da subito, scoprendo pure canta nel coro della chiesa, il protagonista sfrutta l'occasione al volo per stringere subito con lei, nel tentativo, anche un po' goffo, di provarci, ma quella che si viene a creare è una relazione perlopiù artistica in cui lui, che vive con la speranza di riuscire ad avere una relazione con lei un giorno, la aiuta a sfondare nel mondo della musica, che però, si sà, non porta riconoscenza, così ben presto, la relazione si evolverà diversamente, con lei che destinata al successo sarà costretta ad abbandonare il protagonista, ammetto che il finale amaro è la parte che ho gradito di più del film, che nel suo sviluppo invece risulta abbastanza blando, con pochi momenti comici rilevanti - è stato carino l'incontro di Romeo col padre di Iris, una delle poche persone che lo venera, ma che crea anche una certa insofferenza a Romeo, risultando fin troppo invadente - e qualche pezzo musicale tutto sommato bello, alla fine penso è uno dei vari omaggi di Verdone alla sua amata musica, passione che non ha mai nascosto.
Però funziona poco sia a livello di dramma che come comicità, la Gerini e Verdone erano reduci da un gran bel successo con Viaggi di Nozze, qui non riescono a ripetersi, peccato.